lunedì 27 agosto 2012
.....un'amica....
Ed eccola.....puntuale.....si insinua dentro e solletica quell'angolo nascosto del cuore....Cerco di opporre resistenza e lei mi strizza l'occhio e sembra dirmi: "vuoi davvero vedere chi è più forte?". Mi impongo di pensare che sono più forte io, che stavolta saprò farmi valere per non dargliela vinta.....Basta pensare ad altro.....e penso ad altro....mi impegno nelle mille cose da fare ogni giorno..... si sentirà trascurata ed andrà via....Poi arriva sera e, mentre mi rilasso mi accorgo che lei è ancora lì....imperterrita e sorride....."Pensavi davvero di spuntarla tu?" sembra dirmi col suo faccino irriverente. Sorrido anch'io e la accarezzo, teneramente....la coccolo un po' e ce ne stiamo in silenzio, vicine vicine, teneramente abbracciate senza dire niente......E piano piano mi addormenterò, con lei accanto, senza più provare a sfuggirle.....e so che al risveglio la troverò ancora lì, e so anche che sarà ancora un po' più forte ed io dovrò semplicemente arrendermi........arrendermi alla nostalgia di te
...un incontro....
Ore 14.00. La tavola ancora apparecchiata e la lancetta dei minuti che sembra essersi fatta prendere da una fretta che di solito non le conosco. Di corsa metto i piatti nella lavastoviglie e scappo in bagno….la doccia….i capelli….no…i capelli vanno bene anche un po’ selvaggi e mezzi umidi. Apro le ante dell’armadio e do un’occhiata veloce: la solita roba che conosco a memoria, eppure mi fermo per un attimo a guardare: devo trovare qualcosa che mi faccia sentire non dico attraente ma almeno gradevole. La gonna? I pantaloni? Più elegante? Più sportiva? Al diavolo! Tanto sono sempre io….Posso contare solo sulla sua benevolenza….oggi mi sento davvero un cesso. Però no….calma….se è possibile migliorarsi un po’ è bene farlo…..Respiro. Provo a calmarmi. Di sicuro meglio la gonna…..un po’ più femminile….e poi a lui piace. Prendo un abitino a fiori, né troppo lungo né troppo corto, semplice ma un po’ svolazzino….mi somiglia un po’….sì…..questo va bene. Un po’ di rossetto leggero per accendere il viso e un soffio di profumo di ginestra: un tocco di vanità che non guasta mai in una donna. Afferro la borsa: portafoglio, chiavi, telefono. C’è dentro anche un sacco di altra roba, ma l’essenziale non manca. Posso andare. Metto in moto e parto. 14.30: sono in orario. La benzina l’ho messa stamattina…..Mentre lo stereo strilla le mie canzoni preferite, cerco di rilassarmi. La fantasia già corre avanti e anticipa i chilometri che sto percorrendo. Lo vedo scendere dalla sua auto e venire verso di me e io mi immagino mentre gli corro incontro e lo stringo. Lui mi solleva da terra prendendomi al volo e mi fa fare un paio di giri. Bello! Bellissimo! E non è nemmeno la pubblicità degli ultimi cioccolatini al peperoncino: siamo proprio noi, io e lui! Sorrido da sola e mi sento un po’ deficiente, ma è normale no? Sono innamorata e agli innamorati queste scemenze si perdonano. Intanto la strada passa sotto le mie ruote e sono già a metà del percorso. Cresce il desiderio di arrivare. E’ passata appena una settimana ma mi sembra un secolo. Pochi minuti ancora e accarezzerò di nuovo il mio sogno proibito. Mentre questo pensiero mi sfiora, sento salire un’ondata di calore: mi attraversa, mi pervade, prende le sfumature del desiderio. Il desiderio di sentire le sue labbra che mi sfiorano, la sua pelle sulla mia, lui dentro di me. E adesso gli ultimi metri, con la mente sempre più piena di lui e il cuore che ha già accelerato i battiti. Parcheggio e mentre scendo lo vedo: mi viene incontro ed io cosa aspetto a correre? Ho i piedi incollati al suolo, a fatica muovo i primi passi e adesso vorrei che i centimetri diventassero metri. Ho voglia di lui ma ho paura di trovarmi lì a portata del suo respiro……Dio che agitazione! Ma cavolo! Non era questo che volevo? Per fortuna lui non sembra scomporsi più di tanto. Mi guarda dritto negli occhi, mi sorride e mi bacia , proprio qui in mezzo al parcheggio. Ma lui è un uomo….Le mie gambe sono di gomma……riesco giusto a pronunciare qualche stentata parola e ci avviamo. Salire le scale scambiandosi qualche battuta : un modo elementare e scontato per vincere l’imbarazzo. La porta chiusa dietro le spalle e finalmente siamo soli. E adesso la sua stretta è più forte, il suo bacio più profondo e mi sembra quasi di soffocare. No…..non è la sua foga: sono le mie emozioni che stanno saltellando dentro il petto. La mia testa è già incapace di ragionare mentre le mie mani passano tra i suoi capelli. Sento il suo corpo fremere aderente al mio e quasi vorrei entrargli dentro…..sollevo una gamba per avvolgerla intorno a lui. La sua mano la accompagna mentre il suo corpo mi sta delicatamente spingendo verso il letto. Ci cadiamo sopra mentre febbrilmente ci liberiamo degli abiti. I bottoni della sua camicia tra le mie dita che tremano leggermente nell’ansia di sfiorare la sua pelle……E finalmente liberi…….il desiderio che sale, le parole che si fanno più concitate e raccontano una settimana di pensieri, fantasie e attesa, i nostri respiri che si confondono sulle nostre labbra, le lingue che si cercano e si trovano e si rincorrono e giocano……Le lenzuola fresche sulla pelle sono in piacevole contrasto con il calore dei nostri corpi smaniosi di appartenersi. E poi lui dentro di me…..Volerlo…..sentirlo….accoglierlo…..senza più imbarazzo…..I nostri movimenti si sincronizzano e il piacere comincia a fluire dall’uno all’altro…..Ce lo raccontiamo proprio mentre ce lo stiamo regalando fino a che tutte le energie di un amore proibito e nascosto si sprigionano in una danza quasi selvaggia…..Lui dentro di me ed io intorno a lui……ancora ……ancora…..e ancora……in un crescendo che assomiglia ad una sinfonia…..fino all’esplosione finale…….Fuochi d’artificio in testa e onde di alta marea che scorrono sotto la pelle……E poi abbandonarsi tra le sue braccia, per assaporare ancora il riflusso delle sensazioni…….Le sue mani ancora su di me…..percorrono i miei seni e scorrono lungo i fianchi per raggiungere la mia intimità ancora palpitante. Sentire un nuovo desiderio e abbandonarsi……perché tutto ricominci…..adesso…..in attimi che forse non finiranno mai……
....come tanto tempo fa.....
Erano passati molti anni.....li sentiva tutti addosso. Non bastava lo scialle ad attenuare col suo calore quella pesantezza sulle spalle, come di chi ha portato fardelli troppo pesanti per troppo tempo. Allungata sopra una panchina, al sole tiepido di inizio autunno, inseguiva con lo sguardo i bambini che giocavano e i ragazzi che si scambiavano tenerezze. Sorrideva e nei suoi occhi affiorava la malinconia di ricordi che non se ne erano voluti andare e l'avevano accompagnata fino alla soglia dei suoi novanta anni. Lui era poco lontano, seduto su un'altra panchina, solo come ogni giorno. Ogni tanto si metteva la mano nella tasca della giacca da cui estraeva una foto.....sempre quella....ormai consumata dal tempo e dai suoi occhi che la guardavano avidi.... Poi con l'altra mano prendeva dall'altra tasca un fazzoletto di cotone e si asciugava gli occhi..... Lei allora si alzò.....lentamente gli si avvicinò e ripeté sempre la stessa frase: "Anche oggi niente?" "No....ma è giusto che facciano la loro vita, come io ho fatto la mia. Ero felice quando se ne sono andati, ma ora quell'oceano in mezzo è una maledizione". E finalmente decise di fargli quella domanda "Ma tu perchè non sei andato con loro?" "Mia moglie non ha voluto....Era pigra e non voleva lasciare il lavoro." "Beh....vi farete compagnia.... " "No....sono molti anni che se n'è andata..... l'amore della sua vita....così mi disse.....Sono solo....tu mi fai compagnia, perchè ti preoccupi di come mi sento, perchè mi ascolti. Lei è sempre stata distante....." "Capisco....." "E tu? Anche tu non hai nessuno?" Lei sorrise e sospirò....."Io l'amore della mia vita l'ho perso tanto tempo fa..... " "E non hai sentito il bisogno di avere vicino un'altra persona?" "No.....io lo amo ancora....... aspetto che ritorni....." Si mise a ridere..."Mica sei tanto normale....Lui lo sa che lo aspetti?" E sembrava proprio divertito. "Sì....ora lo sa...." Lui scosse la testa....La guardava ed era come affascinato.... "Ma dimmi......e in tutto questo tempo? Mentre tu aspettavi lui che ha fatto?" "Non so molte cose..... io vivo qui solo da qualche anno.... per stargli vicino adesso che è solo.....I miei figli sono sistemati....e anche i miei nipoti....Ho fatto tutto quello che dovevo fare e un giorno....5 anni fa..... ho detto che volevo venire ad abitare qui..... Mica erano tanto d'accordo....ma ho detto: <<Vi voglio tanto bene....vi ho dedicato la mia vita....ma ora lasciate che io pensi a me stessa per quel che mi resta. Voglio andare via e via andrò.....>> ....si sono convinti ed eccomi qui......Lui......aveva una famiglia ma poi è rimasto solo.....cosa ha fatto dopo avermi lasciata non l'ho mai saputo..... ero lontana....." "Sei proprio matta..... mi ricordi qualcuno......ma sai....l'età.....già che sono sempre stato di memoria corta......" "Già...." e sorrideva...e sembrava felice....."E tu invece? Raccontami la tua storia.....Se te la ricordi....." "Io ho avuto un sacco di donne.....non sono stato proprio un bravo marito....in fondo mia moglie l'ho capita quando se n'è andata...Forse una volta o due mi sono anche innamorato......ma mi piaceva troppo la mia vita per rinunciare a tutto.....L'amore....se ne può fare anche a meno.....almeno finchè si è giovani.....e poi è una cosa più da donne..." "Sì....ma la gioventù passa.....E ora? Pensi ancora che l'amore sia inutile?" "Ora......ho cambiato idea su parecchie cose....ma ormai è tardi....Sono solo e solo rimarrò anche se la solitudine è una gran brutta bestia...... Ti fa sentire vuoto.... senti la morte che ti respira accanto.....E non c'è niente che ti possa distrarre......A volte mi dico che avrei preferito non invecchiare....." "Che brutta vita che hai fatto...." "Si indispettì: "Sarà stata bella la tua ad aspettare uno stronzo che t'ha fatto solo stare male! Quanto tempo ci hai perso? Dimmelo dai....così rido un po' che ne ho bisogno...." Lei non si scompose....."Quaranta anni...." Lui rise davvero......"Quaranta anni.....e lui nemmeno lo sa....Bisognerebbe darti un premio.....Non ce n'è un'altra come te!" "Me lo diceva anche lui...." "Però mi stai simpatica....una svitata di novant'anni ha un suo fascino....Che ne dici...si va a cena una sera? O vuoi stare chiusa in casa ad aspettare che ti telefoni?" E rise di nuovo...."Sì, ci vengo a cena....tanto ho il cellulare" E sorrise...."Allora ci troviamo qui domani così si decide.....Non darmi buca eh....." "No....tranquillo...." E si alzò dalla panchina...."Vado a casa....si è fatto tardi......" "Anch'io .....Non so te ma io tra artrite e circolazione faccio una gran fatica a camminare....ci metto un bel po' ad arrivare...." "Io no...ancora cammino bene...." "Beata te.....Andiamo su.....A domani.....Anzi no...aspetta....Me lo daresti il numero di telefono? Così se qualche volta vogliamo fare due chiacchiere..... mica ti disturbo?" "No....nessun disturbo...." E gli dette il suo numero di telefono.....Lui si incamminò....era più arzillo e camminava un po' più dritto. Lei lo guardò che si allontanava e tra sè, sorridendo, disse: "Ciao amore mio....finalmente sei tornato...." Lo guardò mentre si allontanava e prese la strada di casa....Ora era felice come tanto tempo fa.....
domenica 19 agosto 2012
.....una guerra da vincere.....
Ci sono momenti in cui mi assale lo scoramento e la paura di non farcela a risalire si fa così concreta da farmi sentire perduta.... Sono i momenti in cui, nonostante tutto quello che la vita mi ha dato di bello, ed è tanto, mi chiedo se ha un senso continuare a combattere come una strenua amazzone..... Se poi mi fermo un attimo a pensare di motivazioni ne ho da vendere....ma chi non ha mai provato la stanchezza di inseguire qualcosa che non si lascia prendere mai? Viene voglia di lasciarsi andare....di arrendersi....e lasciare che siano gli altri ad andare avanti da soli.....Troppo forte è la sensazione di non aver più niente da dare....di avere bisogno di aspettare qualcuno che alla fine restituisca qualcosa.... disinteressatamente.... Sono i momenti del disincanto... quelli in cui mi sento vecchia dentro..... E' la peggiore sensazione che io possa provare e infatti di solito non dura a lungo.... Basta una canzone....un ricordo.... un sorriso.... e, soprattutto un sogno da rincorrere......Qualcosa dentro di me si ribella e mi scuote.... E' allora che mi rialzo e impugno di nuovo la mia spada..... Anche ciò che forse non si realizzerà mai vale la pena di una battaglia..... perché è solo la lotta che mi fa sentire viva.... I nemici più insidiosi da sconfiggere sono quelli che si annidano subdolamente dentro di me: sono la paura, la disillusione, la sfiducia, una razionalità che fa appello al senso concreto delle cose, un mediocre buon senso che strizza l'occhio all'opportunismo e alla superficialità..... Poi ci sono nemici esterni, quelli che sferrano colpi che a volte possono essere mortali: sono l'egoismo degli altri, la facilità nel giudicare, il rifiuto di un confronto autentico, le loro paure che si fanno arroganza, la mancanza di amore, la falsità, l'ipocrisia, che spesso si identificano con un moralismo che sembra etico ma che in fondo è solo vile. Il rischio è quello di rimanere profondamente feriti, soprattutto quando ci si butta nella mischia a viso aperto e con i capelli al vento..... Ma sono proprio le cicatrici che mi ricordano che per morire ci vuole ben altro che una ferita..... ogni ferita è solo il tatuaggio di un sogno che, quanto meno, è stato sfiorato, anche se se ne è volato via.....e sì....di solito ne è valsa la pena.....tanto ne è valsa la pena che sempre si risveglia l'orgoglio di rimettersi in gioco...... Solo così si può sperare di vincere la guerra.....
venerdì 17 agosto 2012
.....acqua o ruggine?.....
Chimica.....Alla fine credo che si tratti solo di chimica. Quante volte ci è capitato di essere etichettati e di non riconoscerci nel giudizio degli altri? "Io non sono così!"....E di certo è anche vero, solo che a contatto con determinate persone o situazioni la nostra reazione ci fa apparire esattamente come gli altri dicono. Succede proprio come nelle reazioni chimiche....L'ossigeno ad esempio....Da solo è un gas.....fondamentale per la vita....Proviamo a farlo reagire con elementi diversi e i risultati saranno incredibilmente sorprendenti: con l'idrogeno diventa acqua, forse la più bella sostanza che c'è in natura.....fresca....vitale....versatile....potente....limpida.....trasparente.....il fondamento della vita; con il ferro diventa ruggine.....qualcosa che corrode....sporca....immobilizza.... Eppure l'ossigeno è sempre ossigeno. Questo significa che cambiamo a seconda di chi abbiamo accanto? No.... io credo che la natura intrinseca delle persone, come quella delle cose, non possa e non debba cambiare, semplicemente ci sono persone con le quali riusciamo a esprimere in positivo le nostre potenzialità ed altre invece con cui ci sentiamo frustrati, castrati e che ci rendono negativi. Non è un caso che si parli di "anima gemella", che non è per forza l'amore della vita....può essere un amico, un fratello, un genitore o un figlio. E' la persona con cui ci sentiamo affini, quella che riesce a vederci come siamo realmente, che riesce a far esprimere la nostra parte migliore, con la quale si stabilisce un legame indissolubile nel tempo e nello spazio perché è "speciale". Sta a noi saperla riconoscere per poter essere acqua o scegliere relazioni spesso di comodo ed essere ruggine, senza però poi rammaricarci di essere giudicati come non siamo e come non ci piace essere perché alla fine siamo proprio noi a decidere come combinare i nostri elettroni e in quale orbita farli gravitare.....
mercoledì 15 agosto 2012
....ciao mamma.....
Ciao mamma....ovunque tu sia.....anche se io ti sento vicina.....forse nell'aria che si muove leggera intorno a me in queste lunghe giornate estive..... Ne è passato di tempo da quando te ne sei andata..... ma il mio pensiero ti insegue ogni giorno per le praterie sconfinate della dimensione dove ti immagino.... Io sono invece ancora qui....in questo spazio troppo angusto dove ogni giorno cerco di capire il perchè delle cose..... Non ci sei più tu a darmi risposte, come quando ero piccola..... ed è per questo che provo a non farmi troppe domande..... Vivo..... a volte semplicemente sopravvivo..... ma ti sono grata di avermi regalato l'opportunità di questo viaggio..... fantastico.....avventuroso...... ricco di sorprese non sempre belle..... segnato da strade ramificate da scegliere ogni giorno per tracciare un percorso unico e irripetibile..... Non ho paura delle salite....e questo me l'hai insegnato tu.... Mi trovo però a volte a temere gli ostacoli.... le insidie.....i pericoli...... Cado spesso ma trovo ogni volta il coraggio di rialzarmi....forse perchè la tua mano impercettibile mi aiuta a sollevarmi ogni volta e a ripartire..... Non è un periodo facile questo per me...... non ho punti fermi e credo di avere ancora tanto da costruire...... Provo ad amare tutto quello che faccio, ci metto la passione che ho dentro...... L'amore..... forse è la cosa di cui sento più la mancanza ora che sono sola..... Mi manca una mano da stringere.....un corpo da abbracciare......un sorriso da incontrare...... una voce che mi accompagni nelle notti che talvolta non passano mai......Ma...... mi hai insegnato anche questo......l'amore non muore mai..... Non smetterò mai di conservare gelosamente nel mio cuore quel sentimento che ho sentito sbocciare dentro quando te ne stavi andando e che ha squarciato il dolore della tua partenza dandomi forza e voglia di vivere..... Mi manchi mamma....... ma so che ci sei......e spesso nei momenti più difficili è il pensiero di te che mi aiuta a non lasciarmi andare..... E...... tra noi c'è un segreto che non hai potuto confidarmi con le parole..... spero di avere capito lo stesso anche se a volte non ne sono sicura..... Vorrei un giorno addormentarmi e vederti sorridere perchè tutto è andato come volevi tu....... Ti abbraccio mamma..... sei nel mio cuore sempre.....
....stelle cadenti.....
Notte di San Lorenzo...... Nera la notte che ti ha portato via da me.....Guardo la luna e la mente va ad un'altra notte.....quando dalla finestra ci spiava mentre facevamo l'amore....Un grido dentro e non so se è disperazione o desiderio...... Fisso le stelle cercando di annegare in quello spazio infinito che è pieno dei pensieri e dei desideri di tutti.....una stella per ogni desiderio di persone che conoscono il dolore ma sperano di tornare a sorridere prima o poi....un bacio non dato....un amore finito......una persona che se n'è andata per sempre.....un successo da inseguire....una felicità da rincorrere......un'emozione da scoprire.....un'attesa da soddisfare...... un abbraccio da regalare...... un ostacolo da superare........un sogno da accarezzare..... una mano da stringere per non avere paura......... E chissà quale stella il cielo sceglierà di regalare......chissà quali occhi torneranno a brillare....... chissà quale anima esploderà ubriaca di gioia per quel desiderio che si è fatto realtà......Sono in attesa della mia stella.......il naso in aria come una bambina..... Eccola....sfavilla.....prepotente di luce.....disegna nel buio una scia e somiglia a una lacrima.....come quella che sta scendendo dai miei occhi umidi .....commozione.....di dolore per un ricordo che è tanto lontano ma così vivo da fare male......o di gioia per una speranza che torna a sorridere..........la promessa di una stella cadente ......domani....chissà...
martedì 14 agosto 2012
....palloncini...
Un grappolo di palloncini agitati dal vento.....smaniosi di volare liberi nel cielo.....I loro colori smaglianti per rendere allegro ogni desiderio che porteranno tra le nuvole.....perché nessun desiderio è mai triste fino a quando resta tale.....ha in sé la promessa di momenti felici e perfetti.....Uno per farti tornare....anche se ancora non sei andato via......Uno per farmi amare.....anche se ancora la tua pelle mi cerca.......Uno per renderti felice....anche se il tuo sorriso è ancora acceso ogni volta che mi baci......Uno per farti battere il cuore......perché ogni emozione è vita che saltella nel petto.....Uno per fermare il tempo.....Perché adesso sei qui e non ho bisogno di altro.....Scivola il filo tra le mie dita mentre trattengo il respiro e chiudo gli occhi......quando li riapro sono solo puntini colorati nel cielo.....piccole stelle smarrite nel sereno di un giorno qualunque.....Li guardo.....e.....desidero di riafferrarli prima o poi.......piccoli pezzi di sogni che non voglio tradire.....
domenica 12 agosto 2012
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