venerdì 28 settembre 2012

......w la scuola!....

Suona la sveglia la mattina prima delle 7, già tirarsi su dal letto per cominciare una nuova giornata è una bella fatica. Prepararsi in fretta per anticipare almeno di qualche minuto il suono della campanella e fiondarsi in classe in perfetto orario...o quasi. Fuori dal portone c'è un'orda di adolescenti che aspettano di veder entrare l'ultimo insegnante prima di salire di malavoglia le scale. I fidanzatini si salutano con un tenero bacio....i più viziosi spengono la sigaretta..... i primini si affrettano ancora timorosi di essere rimproverati.... Comincia il rosario dei saluti...."buongiorno prof...." E sì, deve essere proprio un buongiorno dopo aver ricevuto tanti sorrisi.... Il malumore mattiniero, quello abituale causato dalla fretta di fare tutto in una manciata di minuti, è già passato, sostituito da una ventata di allegria. Si ricambia il favore: un saluto ai bidelli, ai colleghi lungo il corridoio che porta alla sala insegnanti. Qualcuno risponde....qualcuno no....anzi...con una faccia che fa pensare a una nottata in bianco, a una disgrazia in famiglia o a un imminente sciagura planetaria, gli eterni scontenti della vita (compreso quindi il lavoro) ti guardano come se fossi una marziana e l'espressione pare dire: "Cazzo ha da essere allegra questa qua?" . E cercando di incrinare uno stato d'animo sereno e ben disposto, cominciano a farti i raggi X: i capelli un po' così...il vestito corto....il tacco alto....la faccia senza trucco.....e quella scandalosa taglia 40!!! Basta poco, veramente poco, per accendere la miccia. Se poi succede malauguratamente che uno studente manifesti non solo simpatia ma affetto, compare anche la bava alla bocca e non manca la battuta velenosa sul principio di autorità che i docenti per primi dovrebbero affermare. Guardo un po' divertita e un po' esterrefatta.... sorrido ancora e mi soffermo sul corridoio con una collega.... Aula 6....la truce docente infastidita è già all'opera: urla come una forsennata cercando di farsi rispettare mentre il caos imperversa tra i banchi..... Alla faccia dell'autorità! Finisce la prima ora: l'insegnante in questione esce dall'aula con i capelli più sconvolti dei miei e l'espressione ancora più incazzata. Le sorrido rilassata e non mi trattengo: "tirati su, la vita è bella!". La peggiore delle provocazioni! Mi guarda con astio e stiracchia un sorriso tiratissimo che sottintende un deciso "Fatti i cazzi tuoi!" che ovviamente non può dire per decoro ma che le fa balenare gli occhi.   Che dire? Mi avvio all'aula 12 in compagnia di una collega un po' più rilassata ridendo e.....ci vuole ben altro per guastarmi la giornata che la malignità di chi, non stando bene con se stesso, non sopporta chi mostra un po' di gioia di vivere, alunni compresi.

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