Lo capisco da quel velo di lacrima che ti si forma negli occhi quando resti a fissarmi e non sai se ti farà impazzire più perdermi o tenermi.
Lo so che non resterai.
Che i motivi per cui è giusto andare saranno sempre più forti delle ragioni per le quali le mie mani, senza alcuna vergogna, si chiuderebbero come in una preghiera per implorarti di restare.
Ma non è onesto, lo so che non è onesto.
L’amore non si implora. E allora, sai che c’è? Se devi andare, vai.
Ma adesso, senza neanche più dirlo.
E non voltarti per salutarmi.
Rivedrei nei tuoi occhi lo stesso velo di lacrima che hai quando resti a fissarmi.
E resterei. Nel dubbio che tu stia già impazzendo senza me, resterei.
S. Santorelli
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