C'è una legge universale che dice che tutto ciò a cui pensiamo accade. Ovviamente non è così semplice.... Se anche abbiamo bellissime fantasie ma dentro di noi portiamo la convinzione che non meritiamo questo o quell'altro, che sono solo sogni, che non succederà mai, in poche parole se non ci crediamo davvero nel profondo, avviene esattamente quello: non accadrà mai, anzi se pensiamo di non meritare una cosa bella vuol dire che siamo convinti di meritare l'esatto contrario ed è quello che accadrà. Certo... tutto questo non ha niente di scientifico nel senso più condiviso del termine, anche se pare sia stato dimostrato con la fisica quantistica.... In ogni caso.... Pensare positivo non fa mai male: migliora l'umore, dà un'energia più piacevole per chi ci sta intorno, fa bene alla salute. Si è sempre saputo che gli ottimisti vivono meglio e più a lungo. Devo dire che, affascinata come al solito da una cosa nuova, ho provato a cambiare direzione ai miei pensieri.... Non ha funzionato tanto.... anzi.... a volte mi sentivo un po' deficiente.... Allora ho cercato di guardarmi alle spalle e di vedere se quello che avevo vissuto fino a qui rispondeva a questa legge..... Qualcosa sì e qualcosa no....Mmmm... allora si tratta di pure coincidenze? Mi sono guardata bene dentro e ho cercato di ricordare quale considerazione ho avuto di me nel corso del tempo... Ecco.... questa è stata la chiave.... Tutto quello che ho vissuto corrisponde esattamente alla proiezione del pensiero che io ho sempre avuto riguardo a me stessa... fin da piccola.... Ora sì..... ogni cosa è andata a suo posto.... quella legge funziona in modo davvero esatto e scientifico.... Se non cambiamo il nostro modo di guardarci, riprodurremo sempre lo stesso schema, e ogni volta in modo più pesante, fino a quando non riusciremo a capire.... Lo so.... questo significa assumersi la totale responsabilità di quello che ci accade, senza poter dare la colpa a niente e a nessuno.... nemmeno al caso... perchè la nostra realtà è il prodotto dei nostri pensieri più profondi.... Mica facile.... E infatti spesso, quando ho cercato un confronto su questo tema, la maggior parte mi ha detto che sono tutte cazzate.... Molto più comodo scaricare le responsabilità sugli altri.... pensare di avere incontrato una massa di stronzi che ci hanno fatto soffrire..... In realtà anche in merito al tipo di relazione che intratteniamo con gli altri, ci sono considerazioni che non facciamo quasi mai ma che possono spiegare tante cose.... Gli altri ci fanno semplicemente da specchio.... ciò che non accettiamo o disprezziamo in chi ci sta di fronte è ciò che non accettiamo o disprezziamo di noi stessi.... Nel momento in cui riusciremo ad accettarci e a perdonarci allora gli altri non costituiranno più un problema. Più abbiamo difficoltà con gli altri e maggiori sono le difficoltà che abbiamo con noi stessi.... Il percorso da fare è quindi lungo e angusto.... anche perché non basta capire le cose.... la nostra mente razionale ci costringe spesso ad agire secondo una logica che va contro i nostri veri desideri e si orienta secondo schemi comunemente condivisi. "Mi hai tradito ti lascio". Non è forse il modo più comodo ed efficace per non affrontare problemi di cui il tradimento è soltanto la conseguenza? Il traditore è sempre il colpevole e il tradito la vittima... Benché anche così sia estremamente doloroso e difficile da accettare, sarebbe molto peggio dover ammettere che noi abbiamo almeno la metà della responsabilità in quello che ci è accaduto.... Che senso ha tutto questo per me? Intanto credo di avere capito molte cose di me.... ora si tratta di lavorarci un po' su....Questo vuol dire diventare estremamente cerebrale, analitica, in grado di prevedere e calcolare tutto? Assolutamente no.... non è nella mia natura.... anzi.... sto imparando a dare ancora più ascolto a quello che sento dentro e ad agire di conseguenza.... insomma.... ci sto guadagnando in spontaneità..... sta cambiando solo la motivazione che mi spinge ad agire: se prima tendevo a dare tutto per paura di non essere accettata e di essere abbandonata, adesso dare è un'esigenza fine a se stessa.... se amo una persona dare mi viene spontaneo, perché più questa è felice e più lo sono anch'io..... e questo vale per tutti. Ma è vero anche che se ho bisogno di un mio spazio, di concedermi qualcosa, me lo prendo, perché mi sto convincendo che merito davvero il meglio.... Si sta lentamente assottigliando quel senso del dovere e del sacrificio di ascendenza cattolica che, vuoi o non vuoi, è profondamente radicato nella nostra civiltà e quindi anche nella mia educazione.... Insomma.... sto imparando a vivere meglio.... ad affrontare le cose con più ottimismo, senza lasciarmi schiacciare.... Non è sempre facile.... Anzi.... ogni volta che penso che se ho perso quello a cui tenevo e che mi rendeva felice è a causa delle mie difficoltà che si sono sommate alle difficoltà di chi mi stava accanto, mi sale addosso una gran rabbia..... Ma il passato ormai è passato.... è la lezione che mi è servita per arrivare fino qui.... Adesso devo costruire il mio futuro.... anzi.... il mio presente.... perchè la gioia di oggi sarà la felicità di domani....
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