sabato 21 novembre 2015

...ti ho voluto bene veramente...




Così sono partito per un lungo viaggio
lontano dagli errori e dagli sbagli che ho commesso
ho visitato luoghi per non doverti rivedere
e più mi allontanavo e più sentivo di star bene
E nevicava molto però io camminavo
a volte ho acceso un fuoco per il freddo ti pensavo
sognando ad occhi aperti sul ponte di un traghetto
credevo di vedere dentro il mare il tuo riflesso
le luci dentro al porto sembravano lontane
ed io che mi sentivo felice di approdare
e mi cambiava il volto, la barba mi cresceva
trascorsi giorni interi senza dire una parola

E quanto avrei voluto in quell’istante che ci fossi
perché ti voglio bene veramente
e non esiste un luogo dove non mi torni in mente
avrei voluto averti veramente
e non sentirmi dire che non posso farci niente

Avrei trovato molte più risposte
se avessi chiesto a te ma non fa niente
e non posso farlo ora che sei così lontana

Mi sentirei di dirti che il viaggio cambia un uomo
e il punto di partenza sembra ormai così lontano
la meta non è un posto ma è quello che proviamo
e non sappiamo dove né quando ci arriviamo

Trascorsi giorni interi senza dire una parola
credevo che fossi davvero lontana
sapessimo prima di quando partiamo
che il senso del viaggio e la meta è il richiamo
perché ti voglio bene veramente
e non esiste un luogo dove non mi torni in mente
avrei voluto averti veramente
e non sentirmi dire che non posso farci niente

Avrei trovato molte più risposte
se avessi chiesto a te ma non fa niente
e non posso farlo ora che sei così lontana
Non posso farlo ora

lunedì 2 novembre 2015

....attenti agli acari....

Rifare il letto la mattina.... Non sono una maniaca dell'ordine, tutt'altro... ma rifare il letto prima di andare al lavoro è una cosa a cui rinuncio malvolentieri.... è come volersi portare dietro il disordine dei pensieri notturni... quelli più intimi e privati.... e non va bene... Al mattino tutto ricomincia... deve essere tutto nuovo e da costruire senza strascichi... Può succedere di svegliarsi troppo tardi e di dover fare tutto di corsa.... ma in quel caso, appena torno a casa, ancor prima di cucinare, rifaccio il letto.... Probabilmente è una mia sensazione, o forse il retaggio dell'educazione, ma rifare il letto la mattina è importante.... e, fino a qualche tempo fa, mi sembrava un'idea abbastanza condivisa, almeno dalle donne.... Fino a quando è comparso su Fb un articolo che consigliava, per la nostra salute, di evitare questa sorta di rito: rifare il letto appena svegli implica trattenere l'umidità che il corpo ha rilasciato durante il sonno, favorendo la proliferazione degli acari che, in ambiente caldo umido, sembrano trovare il loro habitat ottimale. Da allora ho sentito un sacco di gente che non rifà il letto la mattina.... per evitare le allergie, dicono.... Non so se a farla più da padrone sia la pigrizia o l'idiozia.... E non me ne vogliano gli studiosi che con fatica e sudore hanno impiegato il loro tempo per darci questa vitale informazione, però io non intendo rinunciare al mio letto rifatto.... ma, soprattutto, aborrisco la pseudocultura dei social con le sue trovate cretine che affascinano un sacco di pecore che non hanno mai letto un libro e che (e questa è la cosa più deprimente) si impegnano in accanite discussioni sbandierando la loro preparazione accurata su tutte le bufale che circolano sul web...

...sogni avvelenati....

Ero seduta là.... lo sguardo immerso su quella nuvola che il sole, tramontando, aveva orlato di un rosso acceso.... Il respiro era lento e regolare ma i pensieri si rincorrevano impazziti .... non riuscivo a seguirli.... Guardavo il cielo e volevo rimanere concentrata su quello spettacolo incantato.... bello da togliere il fiato, ma immagini remote venivano a turbare la mia mente..... Erano le stesse di sempre... quelle che più cerchi di cancellarle e più si accendono di colori, sensazioni.... ti pare di risentire persino l'odore di quei momenti strappati all'ordinarietà di una vita ordinata.... Sentivo ancora dentro gli stessi palpiti, ma quasi in una sfida con me stessa, continuavo a respirare piano e a guardare lontano...... Non so quanto sono rimasta lì...... Il fresco della sera che stava arrivando non mi dava fastidio.... stavo bene..... E mentre il sole andava a dormire dando un'occhiata maliziosa alla luna che stava salendo tra le nuvole, mi accorsi che di tempo ne era passato..... ero lì da qualche ora.... o da qualche anno.... ero la stessa di allora.... immobile.... dolcemente cullata da un sogno che non avevo smesso di sognare..... E poi quella voce.... "I sogni che l'alba ha violentato sono avvelenati.... lasciali andare...." Non mi chiesi chi avesse pronunciato quelle parole.... forse erano semplicemente dentro di me.... Lasciai andare una lacrima che la luna rese brillante come una pietra preziosa.... Eppure ci avevo provato a lasciare andare i miei sogni avvelenati...... Davvero non ci ero riuscita? Accarezzai la mia inquietudine e mi resi conto che lì dentro stavano tutti i progetti non realizzati... le attese.... le speranze... ma erano parte di me.... erano i segni sul viso della donna che ero diventata.... bella e perpetuamente persa dietro qualcosa di indefinito e di indefinibile.... sempre un po' assente..... Mi stesi sull'erba.... il contatto con la terra e lo sguardo perso in quella coltre di stelle mi fecero sentire parte di quell'universo infinito e meraviglioso..... E sì.... c'era posto anche per me e per i miei sogni avvelenati.... Chiusi per un attimo gli occhi.... mi accolsi con amore e poi lentamente mi alzai e tornai verso casa..... Avevo negli occhi tutta la bellezza di quel cielo d'autunno..... una lacrima sul viso e un sorriso dolce sulle labbra..... Ero commossa..... Anch'io, al pari di tutto ciò che esiste, ero una creatura meravigliosa.... anche con i miei sogni avvelenati...
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