sabato 13 febbraio 2016

...un giorno mi dirai...



Semplicemente vera.... Come si fa a spiegare a un figlio i momenti di debolezza e fragilità? Siamo i suoi punti di riferimento.... un esempio di forza ..... un porto sicuro.... Se sapesse che anche per noi, forse più che per lui, ci sono paure, delusioni, dolori, lacrime, perderebbe fiducia nel futuro.... E allora le lacrime ce le ingoiamo in notti insonni, mentre lui è talmente assorbito dai suoi sogni da non essere sfiorato dalle nostre sofferenze.... No.... non è un inganno... è solo un tentativo di ripararlo da dolori che possiamo  risparmiargli, tanto arriverà inevitabilmente anche per lui il momento in cui non potremo fare niente per proteggerlo se non asciugare le sue lacrime.... Con questo non dico che dobbiamo imporci di apparire degli highlander.... solo mostrare la parte di noi che anche in difficoltà insopportabili riesce ancora a reagire e a sperare che il tempo aggiusti le cose.... Mi è capitato nei miei momenti peggiori di cogliere su di me lo sguardo smarrito e implorante dei miei figli che mi diceva: "Mamma reagisci altrimenti che sarà di noi?" Sono stati quegli sguardi a darmi forza e ogni volta mi sono promessa che non mi avrebbero mai visto piangere.... Le lacrime di una madre devono restare private.... nascoste.... Promessa mantenuta. 

Nessun commento:

Posta un commento