martedì 16 agosto 2016

....senza prendersi troppo sul serio...

Ho letto un libro assai divertente ma, allo stesso tempo, illuminante. E' la storia di due amanti raccontata a due voci da lui e da lei. A parte la banalità della vicenda (oggi avere l'amante è praticamente la regola o quasi), un sagace Diego Da Silva riesce a immedesimarsi con ironia nei modi di sentire e di pensare dei due protagonisti mettendo sul tavolo due punti di vista che, manco a dirlo, sono diametralmente opposti. Ne nascono quotidiani e irrisolti conflitti che si stemperano grazie a un sentimento d'amore che, anche se non esattamente corrispondente ai sogni, però c'è. Lui è il tipico maschio che tende a semplificare tutto, che si sofferma sull'evidenza dei fatti senza stare a filosofeggiare troppo, lei è la tipica femmina sentimentale e molto talentuosa nell'arte della sega mentale. Ciò che per lei comporta una serie di ragionamenti, deduzioni e dubbi amletici, per lui è lapalissiano e scontato, non ha significati reconditi. Due così potranno capirsi? E' evidente che no, non si capiscono e si arrabbiano e litigano ma poi fanno pace perché si amano e il sesso tra loro è risolutivo e gratificante.
E' stato divertente guardarsi attraverso occhi estranei e credo che in effetti non prendersi troppo sul serio sia la terapia migliore nei momenti di crisi. E' assodato, anche scientificamente, che uomini e donne hanno strutture mentali profondamente diverse e cercare di plasmare l'altro/a a propria immagine e somiglianza credo sia l'errore più grave e diffuso che si fa nelle relazioni. Bisognerebbe ogni tanto guardarsi con distacco e ridere delle nostre diversità: in fondo ciò che conta è ciò che si prova..... tuto il resto è marginale..... anzi.... sono proprio le diversità che creano quell'attrazione fatale che tutti andiamo cercando....

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