sabato 30 giugno 2012

....orgoglio e dignità.....

Si fa un gran parlare di dignità ma, come spesso succede, se la definizione oggettiva di questo termine è abbastanza chiaro e semplice e sembra non dare possibilità di equivoco, quando si va a vedere, nella vita, cosa vuol dire comportarsi con dignità, le cose si complicano.  L'amore.....succede a volte che incontri periodi di estrema difficoltà....tutto sembra cospirare contro una pacifica risoluzione dei problemi e la cosa più semplice da fare sarebbe scrivere la parola fine..... Ma se i sentimenti sono ancora forti e vanno oltre le probabili opposizioni di personalità differenti, una chiusura, passato un primo momento di sollievo, porterebbe dentro un tunnel senza via d'uscita, fatto di dolore, risentimento, rancore,  nostalgia e rimpianto. Del resto "chi ama non molla" è un motto ormai quasi dogmatico che si può estendere a molti altri aspetti della vita: chiunque tenga veramente a qualcosa non deve mollare mai....vorrebbe dire rinunciare ai propri sogni, ai propri obiettivi, ai propri progetti, di qualunque genere siano. Ma cosa vuol dire non mollare in amore? Soprattutto quando uno dei due sembra fermamente intenzionato a non avere ripensamenti, a lasciar perdere, a rifiutare l'altro?  Non mollare vuol dire avere un pensiero costante e positivo, anche contro una scoraggiante evidenza....vuol dire continuare a crederci e a lottare.....vuol dire avere la forza e la voglia di compiere gesti importanti anche se sembrano non essere apprezzati.... a volte a costo di sopportare umiliazioni, di vedere calpestato il proprio orgoglio....a costo di perdere la dignità? Apparentemente sopportare di tutto e di più, vedersi anche rifiutati potrebbe sembrare poco o in nessun modo dignitoso....Ma...... che dignità c'è nell'abbandonare la battaglia quando si fa più dura? nel darsi alla fuga quando il rischio di soffrire diventa sempre più concreto? nel rinunciare a quello in cui si crede con forza? Non bisogna confondere la dignità con l'orgoglio. E' l'orgoglio che ci impedisce di perdonare, comprendere, accettare talvolta anche l'inaccettabile. C'è invece una grande dignità nel riuscire ad amare nonostante la sofferenza, nel cercare di ricostruire, anche a costo di ricominciare da capo, nel provare a ridare vita a ciò che sembra spento....senza stancarsi..... Occorre però, da entrambe le parti, l'onestà di dirsi se c'è ancora amore perchè, se da una delle due parti l'amore viene a mancare, si finisce per offendere la dignità dell'altro che, inconsapevole, finisce per diventare solo stupido e ridicolo nei sui ingenui quanto vani  tentativi di riconquistare ciò che ha perduto per sempre.....

venerdì 15 giugno 2012

......le ali di un'altra farfalla....


Dedicato a Linda, la mia farfallina

Si apre il sipario…..il pubblico in sala attenua il suo vocio fino a farlo scomparire sulle note di un adagio che conosco molto bene. Un occhio di luce si sposta dalla quinta di destra al centro del palcoscenico e si posa tenero e curioso su un tutù bianco, splendente di piccole gocce d’argento. Un corpo esile traccia nell’aria ricami impercettibili che, come onde trasparenti, arrivano a lambire lo sguardo incantato degli spettatori. E lei sorride, persa nel suo sogno….sempre più leggera, eterea come una farfalla che sa di dover vivere una vita effimera e quindi intensa. Si solleva sulle sue scarpette rosa e sembra quasi che fili sottili la attraggano verso l’alto per permetterle di spiccare salti che non evidenziano nessuna fatica. I muscoli contratti non raccontano i giorni di sacrifici davanti ad uno specchio impietoso, ma solo la forza di un sogno…il sogno di vincere i limiti che ci tengono schiacciati a terra per conoscere la libertà del volo. E sul quel volto, disteso e lontano, su quello sguardo che sa dire tutto in un palpito di ciglia, leggi la gioia vera, l’essenza di una libertà che a pochi è dato di conoscere. La perfezione dei movimenti, le linee curve del corpo accarezzato dalle note della musica, sembrano allontanare la meschinità dei gesti che ognuno quotidianamente compie. E si respira la bellezza, quella pura e incontaminata che appartiene solo alla natura nelle sue più semplici espressioni. Vola, piccola farfalla, non farti catturare da quegli sguardi curiosi. Un salto nell’aria satura di affanni e preoccupazioni per un attimo sopiti….e la meraviglia in quegli occhi rapiti, mentre la musica avvolge tutto e soprattutto accarezza te, che la senti dentro, che la vivi, che la fai scorrere dentro i tuoi gesti come linfa vitale dentro gli alberi a primavera. Un’emozione intensa si irradia dalle braccia e dalle gambe che disegnano arabeschi tessendo una tela con i colori della dolcezza e della felicità incontaminata che ti attraversa. E le note, come i palpiti del tuo cuore ballerino, pervadono il silenzio stupito. Arriva la posa finale, in uno scroscio di applausi simile ad una pioggia rigenerante e tu ancora lì, con gli occhi scintillanti di vera felicità per quel volo libero che ti ha sollevato al di sopra della comune mediocrità. Tu lì, ancora immobile, come un sogno che non si lascia spaventare dall’alba e continua a sorridere…perfetta scultura che mani sapienti hanno modellato con amore. Cala il sipario, una lacrima sul mio viso. Anch’io volavo come te, fino a quando uno schianto improvviso quanto assurdo mi ha spezzato per sempre le ali. Grazie….perchè stasera ho volato di nuovo, anche se sulle ali di un’altra farfalla

sabato 9 giugno 2012

....il primo volo di Gea....



Ciao mi chiamo Gea…..fino a qualche ora fa stavo rannicchiata dentro 
un bozzolo ma siccome era diventato un po’ stretto ho cominciato a 
rosicchiarlo ed ora eccomi qua…..Mamma mia quanto spazio intorno che c’
è!!! E quante cose da vedere! Mi sembrano tutte belle, forse perché non 
le avevo mai viste. Aspetta che mi stropiccio un pochino gli occhi così 
vedo meglio…..Chissà come si chiama questa cosa tutta verde con dei 
puntini colorati……Vedo un po’ di gente…..ora chiedo. “Ehi signore! Che 
è questo che vedo qua davanti? Può dirmelo per favore?”. “Si chiama 
prato, piccola, e quei puntini che vedi sono fiori….ognuno ha un suo 
nome. Ma tu sei proprio uscita ora, hai le ali tutte gualcite 
ancora……su datti una stiratina che ti accompagno un po’ in giro….” “Ma 
riesco a camminare lo stesso!” “Ahahahah….ma tu non sei nata per 
camminare…..devi volare! Capito? Vo-la-re” E come si fa a volare? Dice 
bene lui nel suo abito verde marrone, mica vola…….salta e basta……ride e 
salta. E perché io devo volare? “Senta signore, perché lei non vola?” 
“Ahahahaha perché io sono un grillo…..io salto…..Tu invece sei una 
farfalla……devi volare….capito piccolina?” Sì, ho capito, ora mi 
stiracchio un pochino e poi volo…..speriamo bene…..”Senta signor 
grillo, andiamo a vedere come sono i fiori da vicino? O possiamo 
chiamarli così vengono qua loro?” “No Gea. Dobbiamo andare noi…..i 
fiori mica camminano……..possono muoversi però e parlare…..” “Allora 
andiamo…..sono curiosa…..guarda un po’ che belli che sono!” Provo a 
muovere le mie ali rosa ma accidenti! Non mi alzo nemmeno un po’! 
Adesso rirprovo……il signor grillo ha detto che devo sbatterle un po’ 
più velocemente….dice bene lui…..Dai dai Gea! Non ti devi 
scoraggiareeeee!!!! Ecco…ecco….eccoooo! Sto volandooooo!!!! “Andiamo 
signor grilloooooo!!!!!” “Non urlare che mi insordisci!!!! Ti sento, 
anche se sei un po’ più in alto!” I fiori! Mi sto avvicinando! 
Accidenti ma non sono puntini!!!! Guarda che strane forme che hanno!!!!
Faccine sorridenti…..e che colori! Ecco quello azzurro….Mi piace, mi 
piaceeeee!!!! “Signor grillo come si chiama quel bel fiore azzurro???” 
“Si chiama Narciso curiosetta” “E gli posso parlare?” “Certo…..” “Ciao 
Narciso, sono Gea, che fai di bello?” “Ciao Gea, mi godo il sole…..mi 
guardo intorno e scambio quattro chiacchiere con qualcuno…..” “ Ma non 
ti annoi a stare sempre fermo qui?” “Certo che no…..ho tempo per 
pensare e per studiare osservando quello che succede intorno a me…..Ho 
imparato tante lingue, anche la tua come vedi e ho imparato un sacco di 
parole dificili……per esempio…..planare…..clorofilla……humus…. 
aerodinamico….. “ “Mamma mia! Hai un bel cervello!!!! “ “Ahahahah E non 
solo! Senti che buon profumo….avvicinati…..” “Davvero! Starei qui tutto 
il giorno, ma sono curiosa di conoscere anche i tuoi amici….Ti saluto….
E’ Stato davvero un piacere!” “Ciao farfallina curiosa……quando torni 
insegno anche a te qualche parola difficile” “Sì che bello! Ciao! A 
presto!” Adesso voglio andare da quel fiorellino bianco che ride…..Il 
Signor grillo mi accompagna e mi presenta a tutti: la signora 
Margherita , la signora Violetta, il signor Giglio e tanti altri…..
Ognuno ha il suo passatempo ma di certo sono tutti molto istruiti, c’è 
molto da imparare da loro….. Ora però ho sentito un rumore….”Signor 
grillo chi è che brontola così????” “Eheheheh, è il ruscello, vuoi 
andare a conoscere anche lui?” “E’ cattivo????” “Ma no! Qui non ci sono 
cattivi…..ognuno ha il suo carattere ma sono tutti gentili….Vieni, stai 
tranquilla…..” Se lo dice lui……ma quello brontola e brontola….chissà 
con chi ce l’ha? Potrei chiederglielo……Ora mi avvicino ma sto dietro il 
signor grillo….non si sa mai……”Ehi signor ruscello….ciao…..sono Gea” 
“Ciao Gea” Mamma mia che vocione!!!!! Fa un po’paura però……in effetti 
non sembra cattivo…. “Senti signor ruscello, qualcuno ti ha fatto 
arrabbiare che hai questa voce così forte?” “Ma no farfallina……mi 
muovo….non sto mai fermo e siccome sono grande faccio rumore…..” “E 
non ti stanchi? Io volo da un po’ e sono già moooooolto stanca…anzi….
ora mi metto buona qui…..” “Noooo lì no!!!Tra un po’ ricopro quella 
pietra di acqua e tu mica sei un pesce! Potrei farti annegare…” “Ma che 
ti ho fatto????? Perché vuoi farmi anni….insomma quella cosa lì????’” 
“Ma no Gea, non voglio farti del male….Te l’ho detto che io mi muovo 
sempre……corro….abbraccio le rocce……le accarezzo…..saltello….cammino….
Sono fatto così, ma non voglio fare male a nessuno…..Sono fresco….nutro 
le piante, disseto gli animali, disegno i sassi, insomma….faccio tante 
cose buone…..però tu devi stare attenta…..tu sei piccolina e io sono 
grande…..meglio non avvicinarsi troppo…..” “Ho capito…..sei un tipo 
molto affettuoso ma un po’ goffo…..simpatico però……” Che strano tipo! 
Fa tante cose buone ma meglio stargli alla larga. …. “Ehi signor 
grillo!!! Ti sei addormentato????” “Già già già…..sono vecchio io…..mi 
sono un po’ stancato…..che ne dici di tornare a casa?” “Di già????” “Sì 
signorina….di già…..Su….torniamo!” “Va bene, va bene, ma non mi 
sgridare” In effetti sono un po’ stanca anch’io……vola vola…..è una 
bella fatica! Anche il sole sta per andare a dormire…..mi sa che si è 
fatto davvero tardi…..Eccoci di nuovo nel prato……anche i fiori sono 
quasi addormentati……hanno appoggiato la testa sulla spalla, ma sono 
sempre in piedi….chissà come fanno a dormire da ritti…..Io invece mi 
poso su un filo d’erba, vicino al signor grillo……si sa mai…..ormai mi 
fido di lui……Ecco…….tutti zitti…..piano…..ssshhh…..silenzio…..”ehi…..
signor grillo……signor grillooooo!!!!sveglia!!!!” “Che c’è Gea??? Sono 
stanco……” “Su signor grillo…..mi stia a sentire…..Cos’è questa musica 
che sento?” ….Ronf……ronf…..”Signor grilloooooooo!!!” “Eh! Che c’è??? 
Che è successo????? Il temporale???Il serpente? Gli ucceli? Dobbiamo 
scappare???’” “Ma no!!!!Voglio sapere cosa è questa musica che 
sento!!!!” “Ma guarda te se proprio oggi mi doveva capitare una 
farfallina curiosa! Ascolta bene Gea….La musica che senti è il canto 
delle stelle…..Quando è scesa la notte e tutti dormono le stelle 
cominciano a cantare per ringraziare Madre Natura….Non tutti possono 
sentire questo canto……solo chi ha il cuore buono ed è felice di 
vivere…..Ora dormi però…….Buonanotte….” “Buonanotte signor grillo”…..Ma 
io non riesco a dormire…..sono incantata dalla voce delle stelle…..che 
suoni incredibili!!! Mi entrano dentro…… che pace! E’ come ascoltare la 
vita che batte dentro al petto…..Brillano le stelle nel cielo ed è come 
se danzassero, mentre io le guardo e le ascolto…..sorrido e sento un 
calore che mi riposa le ali stanche della giornata e mi sento felice…….
molto felice………felice…..felice………
Shhhhhhhhhh ………Anche Gea si è addormentata……

giovedì 7 giugno 2012

.....disperazione....

E a volte poi sale la disperazione....è come un'onda che invade lo stomaco e raggiunge la gola....la stringe.....e ti sembra di soffocare....Una specie di nebbia avvolge la mente e mille domande si rincorrono vorticosamente fino farti esplodere la testa...... Perché? Dove ho sbagliato? Potevo evitarlo? E se avessi agito diversamente? Come farò a uscirne? Valeva la pena? Posso rimediare? E come? Ma nessuna risposta si profila di fronte agli occhi che inseguono immagini del passato, che rendono tutto più incredibile e assurdo. E' fin troppo facile darsi colpe e responsabilità...... o accusare il destino...le circostanze....Eppure la verità è di solito lì a portata di mano.....semplicemente non vogliamo guardarla negli occhi perché a volte fa più male del dubbio...Anche perché l'eterna lotta tra sentimento e razionalità non dà tregua..... Certo, di errori se ne commettono sempre... a volte per ingenuità..... a volte per una legittima rabbia che non si riesce a controllare..... a volte per la voglia di ottenere ciò che si vuole..... La strada più comoda sarebbe sempre il compromesso, ma il compromesso è la rinuncia, spesso, alla propria dignità, alla pienezza che desideriamo..... Il compromesso uccide l'autenticità e se ciò che rincorriamo è importante è troppo difficile accettarlo.... Rimane il dubbio su come sarebbero andate le cose se ci fossimo comportati in modo diverso, ma non lo sapremo mai.....e allora rimane la consolazione che almeno si è agito con la convinzione di fare la scelta migliore, che è quella della sincerità, della spontaneità, non viziata da strategie o alchimie ipocrite..... Però il prezzo da pagare è alto..... altissimo.... Sono giorni da passare nell'angoscia di aver perso una parte importante di noi.... è l'apatia che deriva dall'avere in mente sempre e solo un pensiero che ci fa disprezzare qualsiasi contatto umano.... è un dolore che toglie l'entusiasmo per qualsiasi cosa e, anche in momenti inaspettati, si affaccia agli occhi e li fa sprofondare in un mare di lacrime..... I ricordi..... si riaffacciano alla mente in modo convulso e appaiono ancora più belli di quello che magari sono stati..... un tormento incessante e sempre più cattivo che toglie la pace..... Ma indietro non si torna mai e quello che è stato è stato.... Rimane il rammarico di non essere stati capaci di difendere ciò che avevamo di prezioso o che forse noi, ciecamente, ritenevamo tale..... Verrà un'alba nuova? Non c'è un'alba nuova per chi vuole custodire gelosamente almeno il bagliore lontano di momenti irripetibili..... solo il crepuscolo di sentimenti maltrattati che gridano ancora dentro e non si vogliono soffocare..... che galleggiano su un mare di disperazione.....
   

mercoledì 6 giugno 2012

............c'è...... e ci sarà...........

C'era una volta......di solito è questo l'inizio delle storie più belle che ci raccontavano da bambini..... Ma io non voglio che la mia fiaba sia proiettata in un tempo lontano.....perché sarebbe solo un ricordo, qualcosa che appartiene al passato..... Io voglio viverla.....ci ho creduto anche quando tutto sembrava cospirare per renderla impossibile...... E allora, per raccontarla, comincio in un altro modo.... C'è....e ci sarà..... un sentimento tenero come un fiore di ciliegio......la voglia e la paura di sfiorarsi distendeva sorrisi timidi sulle guance rosse di imbarazzo e di vento...... Il palpito del cuore saliva a far fremere le labbra, desiderose di un bacio....quel bacio...... da trattenere.....da aspettare...... da restituire...... per sentirsi in due..... Poi quel fiore è diventato un frutto rosso come la passione..... succoso e turgido..... da mordere, con la smania di sentirne il sapore....... Il desiderio..... quello che urla dentro e attraversa ogni centimetro di pelle.......pelle da toccare, accarezzare, per sentirne il calore e il brivido.......Lunghe le ore chiusi tra le quattro pareti dell'intimità........per esplorarsi e fissare nella mente e nel cuore ogni singola scoperta da raccontarsi poi nelle ore ancora più lunghe trascorse ad aspettare... Un filo da tenere stretto mentre mille coltelli dalle lame affilate cercano di recidere un legame che si fa sempre più stretto...... Cercare spazi da vivere ...... parole.... piccoli gesti che si fanno grandi..... Ma in ogni storia che si rispetti le difficoltà non tardano ad arrivare......Eroicamente si affrontano.....e quanto più sembrano insormontabili tanto più aumenta la voglia e la caparbietà di vincerle..... Ci sono momenti in cui la cosa più logica sembra soccombere...... Tutto sembra perduto....... E poi quel guizzo che nasce da dentro....che dà la forza di rialzarsi per correre ancora incontro all'oggetto del desiderio...... perché chi molla è destinato a perdere sempre..... Io non voglio perdere...... se non c'è la forza di affrontare le avversità mi fermo immobile a fissare negli occhi il nemico e aspetto...... la razionalità, la frustrazione, l'incomprensione, la testardaggine, l'orgoglio, l'amarezza, la delusione sono l'esercito da sconfiggere..... Ma là c'è una principessa che aspetta...... ferma nella sua fede cieca che il suo principe verrà a salvarla e non riesce a credere che lui si arrenderà e la lascerà nel silenzio angosciante della torre dove è stata fatta prigioniera....... E lui arriverà...... perché non può averla dimenticata dopo averla inseguita per tanto tempo lungo sentieri impervi e pericolosi...... Arriverà....... per ridarle sorriso e fiducia...... per cogliere ancora insieme quel frutto maturo che inebria col suo aroma...... Arriverà...... perché c'è e ci sarà........L'amore non può morire....mai.....
                           

martedì 5 giugno 2012

.........mi piace........

Mi piace:

  • ballare
  • il gelato                            
  •                                                                           
  • le scarpe col tacco alto
  • i jeans
  • la minigonna
  • il tramonto
  • il mare
  • un albero fiorito
  • le calze autoreggenti
  • la musica
  • il profumo
  • la cioccolata 
  • la frutta secca
  • andare sull'altalena
  • i bambini                                        
  • scrivere
  • i fiori
  • il sole
  • il cielo
  • il vento
  • giocare                                        
  • fare le coccole e....
   

.....al mio amore che non tornerà....





a Marco

domenica 3 giugno 2012

.....che bella famiglia!....

Nella vita ci sono passi estremamente difficili da compiere perché vanno a intaccare equilibri rassicuranti, sicurezze di cui abbiamo bisogno, abitudini comode.....Forse uno dei più difficili è chiudere un matrimonio e iniziare a vivere una vita nuova....da capo....magari in un momento in cui si comincia ad avvertire la stanchezza di un percorso che è già abbastanza lungo. Spesso mi capita di ascoltare persone insoddisfatte  del loro menage e la maggior parte, sia che si tratti di uomini che di donne, afferma che se non fosse per i figli si sarebbe già separata e molti aggiungono anche che non vogliono dare un dispiacere alla persona che per tanti anni hanno avuto accanto.Ma non si tratta in verità di scuse che usiamo per giustificarci del fatto che non abbiamo il coraggio di essere onesti con noi stessi e con gli altri? Il marito....o la moglie che sia..... Si pensa di lasciarlo perchè il rapporto è ormai da tempo logorato, dissanguato, senza più passione, inaridito dalla noia ma non si vuole dargli un dispiacere....però si tradisce....ripetutamente.... a volte si stabilisce una relazione che può durare anni, uno spazio in cui trovare quel sentimento, quella complicità, quell'attrazione. quella vivacità che in casa manca da tempo immemorabile.....per non soffocare si dice...... e per non umiliare il partner ci si condanna ovviamente alla clandestinità che spesso non è sufficiente per mascherare una insoddisfazione che si palesa in ogni gesto quotidiano.... Non consideriamo la devastazione psicologica ed emotiva che si procura all'amante di turno, che forse se l'è pura cercata... Ma il marito o la moglie? Vengono costantemente ingannati, umiliati da atteggiamenti spesso di insofferenza a cui vengono costretti perchè non c'è mai, in questi casi, il coraggio della chiarezza.....Si nega loro la libertà di fare scelte libere, di combattere per tenersi il proprio compagno o di riprendersi la propria libertà e cercare una situazione che sia più appagante.... Una gabbia.... senza avere nessuna possibilità che non sia quella di sopportare un partner assente, almeno emotivamente, insofferente, menefreghista, egoista, frettoloso nell'intimità perchè tanto lui/lei si soddisfa da un'altra parte..... Il prodotto di una tale situazione è di solito un malessere che può anche diventare depressione. Oppure ( e non sono casi rari) si ripaga con la stessa moneta e allora l'indifferenza regna tra le mura domestiche, mascherata dall'eccesso di impegni nel lavoro e con i figli. In entrambi i casi si tratta di situazioni squallide che hanno una loro comodità, che permettono di mantenere, o almeno così si crede, una certa rispettabilità di fronte ai parenti e alla cerchia di amici..... il mito della perfetta famiglia borghese....E i figli che ruolo hanno in tutto questo? I figli sono la scusa primaria: hanno bisogno della presenza di entrambi i genitori, di vivere in una famiglia regolare e allora ci si sacrifica per loro. Magari li sottoponiamo a liti a volte fin troppo aspre, a respirare un'energia di astio e di sopportazione reciproca, si viziano acconsentendo ad ogni loro desiderio come per ripagarli di una situazione che, non è difficile da intuire, è pesante da sopportare. Ci illudiamo spesso che, siccome sono piccoli e ancora non conoscono la vita, non si rendano conto di quello che sta accadendo intorno a loro, ma è un'illusione che fa comodo solo agli adulti perchè i bambini, come pure gli adolescenti, sentono tutte le tensioni e, come spugne, le assorbono esplicitandole poi ognuno a suo modo, o con la ribellione, o con l'iperattività, o con la smania di possedere tutto quello che vedono, o rifiutandosi di dormire da soli, o chiudendosi in se stessi. Interiorizzano il timore dell'abbandono e il senso di colpa: spesso si sentono responsabili di una situazione che si tiene loro nascosta ma che loro percepiscono e, visto che nessuno dà loro spiegazioni, se le danno da soli.....anche perché, siccome non è sempre facile tenere tutto sotto controllo, nei momenti di più acceso nervosismo, vola qualche scappellotto non del tutto motivato o non si risparmiano urla e frasi non proprio incoraggianti nemmeno a loro ("Non sopporto più nemmeno te!" "Tanto prima o poi me ne vado!" ). Ma il danno non si ferma qui. Crescendo si convinceranno che la famiglia è una trappola da cui non si può scappare, che comporta sacrifici a volte enormi e che il matrimonio, vada come vada, è per sempre, anche a costo di stare male. Sarà questo uno dei motivi per cui oggi ci sono sempre meno matrimoni? Bella famiglia! Ma l'importante è che gli altri vedano solo la bella facciata, il resto poco conta. E che i figli imparino fin da piccoli il valore della falsità, dell'ipocrisia e dei compromessi..... così saranno ben preparati alla vita. Mi permetto di dissentire. Io credo che i figli non vogliano il nostro sacrificio, ma la nostra felicità di persone vere e appagate. Mentalmente sono molto più elastici di noi e fanno presto ad adeguarsi alle situazioni e, se ci si parla con il dovuto garbo e con sincerità, sono capaci di capire molte più cose di quello che crediamo. Meglio due genitori civilmente separati che due che stanno insieme per forza, perchè un padre o una madre rimarranno sempre tali, l'importante è che ci siano nei momenti belli come in quelli difficili. E' preferibile, dal punto di vista educativo, mostrare sincerità di sentimenti, coraggio di ricominciare, onestà e autenticità piuttosto che un inganno mascherato da perbenismo. A meno che non preferiamo che quegli esserini, che amiamo tanto e per cui siamo disposti a tutto, diventino persone freddamente egoiste e false piuttosto che persone libere.


.....sul lago.....

La luna che si specchia sul lago...... la mente torna a qualche tempo fa.....la stessa acqua placida ad accarezzare pensieri d'amore....proibiti e violenti..... una distesa grande come la voglia di immergersi in un sentimento altrettanto grande....e lasciarsi cullare come quell'anatra che silenziosa osserva....da lontano..... Panchine per godere il primo tiepido sole e rinnovarsi promesse difficili da mantenere.....Ascolta......le onde che si infrangono sembrano cantare la canzone che ci siamo dedicati e sussurra i nostri nomi mentre noi, confusi, facciamo finta di non sentire...... Lontano quel traghetto sembra allontanare sempre più da noi sogni illeciti......si perde nell'orizzonte e non sappiamo se tornerà..... la mia mano nella tua......la speranza che ci sia per sempre accompagnata dalla paura che invece sia solo un'illusione..... Parole..... sempre le stesse.....come una minaccia che non voglio ascoltare, perchè adesso è il momento della fede assoluta, incoraggiata da un bacio che ha lo stesso ritmo del battito del cuore....il tuo....il mio.....lì sulle labbra che si cercano......mentre il sole scintilla alto nel cielo e proietta la nostra ombra sull'acqua...... immagine suggestiva di due corpi fusi tra loro come nel più acceso amplesso...... La notte ha avvolto tutto e ha reso indistinto ogni particolare di un paesaggio che mi è familiare......La luna....sull'acqua.... una pallida luce per rischiarare un ricordo felice che le tenebre hanno già inghiottito......

sabato 2 giugno 2012

.....Francesco....

Francesco nei corridoi della scuola...... cerca i suoi amici perchè l'amicizia lo fa sentire al sicuro.....Francesco disegna.....animali, colline, ritratti, il sole.....ama i colori......Francesco sorride......si prende gioco delle regole e ogni tanto fatica a capire perchè non si può fare liberamente quello che si vuole.....Francesco regala abbracci e dice "Ti voglio bene".....non ha vergogna dei suoi sentimenti .... Francesco è triste.....perchè ha visto una sua compagna piangere e ha paura che sia colpa sua..... Francesco si spaventa quando gli altri non lo approvano.....teme di essere sbagliato....Francesco.....innamorato della biondina di 3^A..... ogni giorno le scrive una lettera in cui, con semplicità, le racconta i suoi pensieri.... Francesco studia..... si  impegna..... è felice quando prende un bel voto perchè sa che la sua mamma sarà contenta...... Francesco canta e si registra sul telefonino......gli piace riascoltarsi...... Francesco a volte litiga col suo amico del cuore ma chiede subito scusa e vuole fare pace...... basta spiegargli che ha sbagliato...... Francesco ha il sole negli occhi perchè non sa mentire mai..... è puro istinto...... è assetato di vita...... curioso di conoscere cose e persone nuove...... Francesco non ama la solitudine e chiede a tutti il numero di telefono...... per un saluto....ogni tanto..... Francesco guarda la vita con curiosità......si meraviglia di tutto come un bambino..... Francesco è un cucciolo.....indifeso.....da amare......