Si fa un gran parlare di dignità ma, come spesso succede, se la definizione oggettiva di questo termine è abbastanza chiaro e semplice e sembra non dare possibilità di equivoco, quando si va a vedere, nella vita, cosa vuol dire comportarsi con dignità, le cose si complicano. L'amore.....succede a volte che incontri periodi di estrema difficoltà....tutto sembra cospirare contro una pacifica risoluzione dei problemi e la cosa più semplice da fare sarebbe scrivere la parola fine..... Ma se i sentimenti sono ancora forti e vanno oltre le probabili opposizioni di personalità differenti, una chiusura, passato un primo momento di sollievo, porterebbe dentro un tunnel senza via d'uscita, fatto di dolore, risentimento, rancore, nostalgia e rimpianto. Del resto "chi ama non molla" è un motto ormai quasi dogmatico che si può estendere a molti altri aspetti della vita: chiunque tenga veramente a qualcosa non deve mollare mai....vorrebbe dire rinunciare ai propri sogni, ai propri obiettivi, ai propri progetti, di qualunque genere siano. Ma cosa vuol dire non mollare in amore? Soprattutto quando uno dei due sembra fermamente intenzionato a non avere ripensamenti, a lasciar perdere, a rifiutare l'altro? Non mollare vuol dire avere un pensiero costante e positivo, anche contro una scoraggiante evidenza....vuol dire continuare a crederci e a lottare.....vuol dire avere la forza e la voglia di compiere gesti importanti anche se sembrano non essere apprezzati.... a volte a costo di sopportare umiliazioni, di vedere calpestato il proprio orgoglio....a costo di perdere la dignità? Apparentemente sopportare di tutto e di più, vedersi anche rifiutati potrebbe sembrare poco o in nessun modo dignitoso....Ma...... che dignità c'è nell'abbandonare la battaglia quando si fa più dura? nel darsi alla fuga quando il rischio di soffrire diventa sempre più concreto? nel rinunciare a quello in cui si crede con forza? Non bisogna confondere la dignità con l'orgoglio. E' l'orgoglio che ci impedisce di perdonare, comprendere, accettare talvolta anche l'inaccettabile. C'è invece una grande dignità nel riuscire ad amare nonostante la sofferenza, nel cercare di ricostruire, anche a costo di ricominciare da capo, nel provare a ridare vita a ciò che sembra spento....senza stancarsi..... Occorre però, da entrambe le parti, l'onestà di dirsi se c'è ancora amore perchè, se da una delle due parti l'amore viene a mancare, si finisce per offendere la dignità dell'altro che, inconsapevole, finisce per diventare solo stupido e ridicolo nei sui ingenui quanto vani tentativi di riconquistare ciò che ha perduto per sempre.....
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