sabato 3 gennaio 2015

...amore sacrilego....

Non incontrò nessuno per le scale e ne fu felice.... da tanto ormai non risaliva in quell'attico da dove si dominava tutta la città.... anni.... da quando aveva deciso di partire per l'Argentina per allontanarsi il più possibile... Poi era tornata... da qualche mese.... Aveva provato a ricreare un rapporto cordiale con la sua famiglia, ma si era sentita trattare ancora con la stessa freddezza.... lo scandalo di casa.... colei che li aveva fatti vergognare di fronte  ai loro amici facoltosi... Non avevano apprezzato niente di quello che era riuscita a costruire, del prestigio che si era guadagnata presso importanti aziende... Aveva sbagliato e quando si sbaglia non si finisce mai di pagare... almeno secondo loro.... come se quella freddezza li ripagasse del torto che credevano di avere subito... Lei e quel prete.... avrebbero preferito chiunque altro.... un vecchio mandrillo, un uomo sposato, che fosse gay, ma un prete no.... era un affronto a Dio e alla sua Santa Chiesa.... come si poteva perdonare? Che poi suo padre si portasse a letto tutte le sue segretarie trentenni e che sua madre avesse il vizio del gioco poco importava.... perfino sua sorella che sniffava cocaina nel bagno di casa era sopportabile.... ma lei e il prete no.... era un sacrilegio.... E lui.... così bello da sembrare un angelo.... come aveva potuto servirsi di quel dono di Dio per circuire una ragazza timida e di buona famiglia? Posseduto dal demonio.... non c'era altra spiegazione... Ma lei, nella sua ingenuità.... tanto candida da odiare quel mondo ipocrita in cui era cresciuta, aveva avuto il coraggio di sfidare tutti e sì, si era innamorata proprio di lui e l'aveva amato fino alla fine.... senza vergogna.... senza limitazioni.... Gli aveva regalato tutta la sua femminilità.... la sua sensualità.... l'aveva fatto godere fino allo stremo.... si era lasciata solcare il corpo e l'anima..... aveva urlato in faccia al mondo le sue ragioni...... E ora stava tornando lì.... tra quelle pareti che si erano impregnate del loro odore di amanti e dei loro gemiti di passione.... L'agenzia immobiliare a cui si era rivolta le aveva proposto proprio quell'attico..... un segno del destino? Aprì lentamente la porta.... al buio si diresse con sicurezza verso la finestra..... aprì e fece entrare un po' d'aria..... L'odore di chiuso non le impedì di ricordare il profumo d'incenso della sua veste.... La luce le restituì le dimensioni esatte di quello che era stato il suo nido d'amore.... In quelle stanze vuote rivide esattamente la disposizione di ogni cosa.... i mobili.... gli oggetti.... le foto che avevano attaccato alle pareti..... Nella sua mente tutto era al suo posto..... Come in un film rivide tutte le giornate che aveva trascorso là dentro con lui..... si sentì di nuovo attraversata dalla felicità di un tempo..... Ma all'improvviso tutto era finito..... Un giorno lo aveva aspettato invano..... lo aveva chiamato ripetutamente mentre la sua ansia cresceva.... senza ricevere risposta..... Si era accasciata a terra e aveva dato sfogo alla sua disperazione..... Le sembrava di averla ancora tutta nello stomaco..... Si mise nella stessa posizione..... seduta sul pavimento..... e si accorse che tutto lo spazio che aveva messo in  mezzo.... tutto il tempo che era passato.... non erano bastati a cancellare nemmeno un attimo di quella storia maledetta..... Aveva pensato che fosse scappato..... che fosse morto.... nessuno aveva saputo darle nessuna informazione.... Eppure lui era ancora lì..... tra quelle quattro mura.... con quel viso bellissimo.... quel corpo statuario.... e quelle mani..... le sue mani.... tracciavano ancora solchi di fuoco nella sua pelle...... Lacrime calde le scesero dagli occhi..... e si rivolse a quel Dio a cui aveva disobbedito per farsi dare una risposta.... Muto.... come se non ci fosse.... perché forse davvero non c'era... era solo una maledizione che gli uomini avevano costruito per esercitare un potere immenso sugli imbecilli.... Non si era resa conto di quanto tempo avesse passato lì immobile.... Sollevò lo sguardo e vide attaccato alla parete un quadro con una cascata che lui le aveva regalato.... proprio la cascata sotto cui avevano fatto il bagno un giorno..... liberi e nudi.... felici e innocenti..... Raccolse la borsa e si sollevò in piedi.... richiuse la finestra e si preparò ad uscire.... No.... non poteva tornare lì.... sarebbe stata una ferita sempre aperta e sanguinante..... poteva anche uccidersi lì dentro..... troppi ricordi e troppo dolore.... E mentre stava per girarsi verso la porta una mano sulla sua spalla la fece trasalire.... Lui.... di nuovo lì.... un fantasma o un maligno miraggio della mente? "Sì.... sono io.... non avere paura.... Sono 4 anni che vengo qui ogni mese.... non volevo perderti del tutto..... Ho desiderato così tanto di vederti che quando sono entrato ho avuto anch'io l'impressione che tu fossi un'apparizione.... stringimi amore.... Ora sarà per sempre". Singhiozzava lei.... doveva sputare tutto il dolore che si era portata dietro.... tutta l'angoscia che aveva alimentato in ogni giorno della sua vita.... E non le importava niente nemmeno di sapere perché l'aveva abbandonata.... cosa era successo.... Sapeva solo di non aver mai dubitato, nemmeno per un attimo, del suo amore.... Le importava solo di vederlo vestito con jeans e camicia.... era libero, finalmente.... libero di amarla.... di pretenderla..... e ora era solo suo.... nessun dio l'avrebbe reclamato e gliel'avrebbe conteso.... L'amore aveva vinto e lei era felice..... questa era la vera fede....

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