giovedì 17 aprile 2014

....riflessioni.....

Il mio secondo romanzo...... e quella commozione soprattutto quando leggo il finale..... C'è dentro tanta felicità e anche tanto dolore..... ma forse la vita sta proprio in questo..... in quell'alternanza di gioia e dolore che ci distoglie da un'immobilità che ci ancorerebbe a certi momenti privandoli alla fine della loro eccezionalità...... sia nel bene che nel male...... Perché sì..... è proprio l'eccezionalità di certi momenti che ci dà l'impulso a cercarne altri che ci facciano pulsare dentro le stesse emozioni...... Inquietudine...... Non è forse questo che ci fa sentire vivi? Amore..... passione.... gelosia..... paura..... vigliaccheria.... determinazione..... coraggio...... fragilità...... sono tanti i piani inclinati su cui scivolano le nostre giornate...... quello con la pendenza maggiore è quello che  decide la direzione che prenderemo...... e le pendenze cambiano ogni giorno......... Chi si ama oggi domani sarà soltanto un ostacolo sul nostro cammino, da evitare o da abbattere....... Quello che oggi ci fa paura domani ci farà sorridere perché avremo avuto il coraggio di affrontarlo....... Quello che avevamo affrontato a viso aperto all'improvviso ci fa paura e ci fa scappare via..... Insomma....... è difficile da percorrere la strada della coerenza...... ogni giorno ci troviamo di fronte a contraddizioni che dobbiamo risolvere e non sempre è facile, soprattutto perché i sentimenti ci impediscono speso di guardare le cose con oggettività...... spesso ci condizionano...... ci traviano....... ci impediscono di tracciare un percorso che sia solo nostro....... Ecco perché spesso ci troviamo a spiegare le ali verso un sogno e poco dopo ci sentiamo sbattuti violentemente a terra....... La ragione ci rivela tutti gli inganni delle illusioni, ma, assurdamente, non l'ascoltiamo quasi mai, perché ogni volta che l'ascoltiamo ci sentiamo ancora più delusi: la mediocrità è il prezzo da pagare per una serenità che non prevede turbamenti ma che ci chiude dentro una gabbia dorata che opacizza e fa sbiadire ogni emozione..... fino a renderci ostaggio di una banalità talmente noiosa che ci toglie la gioia di vivere....... E' forse per questo che le storie, anche quelle piene di dolore, ci commuovono? Perché ci fanno in qualche modo invidiare chi, a costo di soffrire, preferisce vivere con intensità? Forse...... O forse apparteniamo anche noi a quella schiera di incoscienti che non si fermano di fronte alle difficoltà pur di dare libero sfogo a quella voce prepotente che ci costringe a scegliere con il cuore? E quelle lacrime di commozione non sono forse le stesse lacrime che abbiamo pianto tante volte nelle varie situazioni che ci siamo trovati ad affrontare? 

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