Ci sono persone che escono dalla nostra vita e il tempo le disperde..... sono quelle a cui sentiamo di non aver più niente da dire..... relazioni che si sono esaurite nel tempo che sono durate..... anni o mesi poco importa.... Altre persone invece rimangono anche dopo che se ne sono andate.... lasciano quel senso di vuoto che sembra incolmabile e sono tante le cose che vorremmo ancora dire loro..... tante le domande che vorremmo fare e tante le risposte che vorremmo sentire..... Ma, inspiegabilmente scatta una sorta di meccanismo di difesa e la frase che ci si sente dire, contraddittoriamente, è "preferisco che non ci sentiamo più.... è meglio per tutti..." e immediata mi scatta una reazione: Perchè????? Perché se poi parlarsi fa scattare quella complicità che c'è sempre stata..... perché se il tempo passa senza che nemmeno ce ne rendiamo conto e si ha la percezione che siano stati dieci minuti anziché le due ore che l'orologio indica? Perché se stare insieme è piacevole, stimolante, a volte anche intrigante? Credo che sia perché le persone si sentono molto più al sicuro se, ascoltando la ragione, decidono che qualsiasi cosa che può destabilizzarle è da evitare. Se questo poi comporta negarsi dei momenti di autenticità, delle emozioni che sono le stesse di un tempo anche se abilmente trattenute...... io non riesco proprio a capirlo..... So benissimo che ci sono delle persone che dovrei evitare, per tanti motivi, il più valido è che mi hanno fatto soffrire e che potrebbero farmi soffrire ancora...... eppure io non ci riesco a cancellarle, mi sembra così innaturale! Sarà che sono una pazza scatenata, come mi sono sentita dire anche oggi, e che sotto la cenere non nascondo un fuoco ma un incendio, ma in ogni momento, in ogni situazione della mia vita io mi sento pronta a provare, a rischiare, ad andare sempre nella direzione che mi indica il cuore..... Puoi dirmi "Non ti sopporto, ti detesto, sei di una noia mortale...." e allora potrei capire...... Ma se non ti stanchi di parlare con me, se ti piace stuzzicarmi, provocare le mie reazioni, dialogare con me in modo vivace, scherzare, se i nostri sguardi sprizzano vita quando si incontrano, allora che senso ha tenere forzatamente delle distanze? Non è una violenza assurda? Io sarò pure ottusa, ma davvero non lo capisco..... Se poi ammetti che ti destabilizzo, lo capisco ancora meno.... Che cavolo! Parlarsi non vuol dire tradire o mancare di rispetto, a meno che questo non faccia vacillare i sentimenti, ma se questo succede non te la fai qualche domanda? E certo che rimango meravigliata poi..... Non sono mai saltata addosso a nessuno..... hai forse paura di non resistere tu? No, fammi capire..... se è vero che mi vuoi bene e non c'è altro, allora potrei essere tua sorella..... o tua amica.... o tua collega di lavoro..... Non ci parli con tua sorella, con la tua amica o con la tua collega di lavoro? Preferisci non vederla più? O forse la mia scollatura ti crea qualche imbarazzo? perché a me i tuoi jeans e in generale la tua persona non creano più alcun imbarazzo.... Boh..... sarò troppo semplice, ma mi sembra un'assurdità stare a distanza da chi ammetti che ti fa stare bene..... Ti cercherò ancora.... mi dispiace per te ma sai benissimo che risuccederà.... è inevitabile..... Nel frattempo hai tutto il tempo per schiarirti le idee.....
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