martedì 12 marzo 2013
....te regalo una rosa...
Parcheggio l’auto. Non ci sono molti posti liberi, dovrebbe esserci gente. Meglio così: più probabilità di divertirsi. Entro ed è la solita trafila: biglietto con consumazione, guardaroba, una sosta all’entrata della sala per abituare gli occhi all’oscurità e dare una prima occhiata per scegliere il tavolo verso cui dirigersi. Eccoli là….ci sono tutti i miei amici. Mi avvio molto lentamente per evitare di barcollare sopra questi tacchi che mi regalano 12 centimetri che mi fanno proprio comodo. La mini nera ondeggia conferendomi un’andatura ragionevolmente sexy. La musica inonda la sala e la pista è già affollata di coppie che con differente maestria si cimentano in una salsa piuttosto impegnativa. Saluto tutti e mi siedo, inserendomi con disinvoltura in una conversazione già avviata. Ma si sa…..sono solo chiacchiere in libertà, e non c’è il rischio mai di apparire fuori luogo. Il pezzo si è concluso e, mentre il dj mixa quello successivo, una mano mi attira verso la pista. Mentre concludo quello che sto dicendo, mi alzo senza nemmeno guardare chi è il mio cavaliere: uno dei soliti amici a cui non si dice di sicuro di no. Mi giro quando siamo al bordo della pista e mi accorgo che non conosco quell’uomo. Giovane, avrà 30 anni….di colore e quindi sarà di sicuro un bravissimo ballerino e….oddio….solo adesso, mentre cominciamo a muoverci, mi ricordo che non sono così brava e per di più i sandali che ho deciso di indossare non mi aiuteranno di certo a stare bene in equilibrio: sto per fare una delle figure peggiori di tutta la mia vita. Non riesco a immaginare se sono diventata rossa o bianca, ma tanto con queste luci non si distingue di certo. Riesco soltanto a balbettare: “Perdonami ma io non sono tanto brava….dovrai avere pazienza….” Lui sorride senza nemmeno rispondere e solo ora mi accorgo che è proprio niente male….anzi….è proprio bello! E dire che ho sempre preso in considerazione solo i bianchi! Grande errore…Cominciamo a ballare e lui cerca di non mettermi in difficoltà…pian piano riesco a lasciarmi andare e mi accorgo che seguirlo non è poi così difficile. Mi tranquillizzo e riesco a cavarmela senza sfigurare: basta trovare qualcuno che non pretenda di farti frullare come una trottola e tutto si sistema. Stiamo ancora volteggiando guardandoci negli occhi quando dalle casse comincia a farsi sentire una nuova canzone……”Te regalo una rosa, la encontré en el camino….” La mia bachata preferita! E’ così sensuale! A malincuore ringrazio e faccio per allontanarmi, ma lui mi trattiene e con il solito sorriso abbagliante a 48 denti e un italiano un po’ stentato mi fa: “Non vuoi più ballare con me?….bachata…..very sensual…..facile….” Di nuovo la sensazione di prendere fuoco, ma la tentazione è troppo forte. Sarei anche poco carina a lasciarlo da solo lì in mezzo. Gli sorrido e faccio cenno di sì con la testa. La sua mano mi afferra dietro la schiena e mi attira a sè….l’altra mano incrocia le dita con le mie e sembra una di quelle pubblicità contro il razzismo. Adesso sento il suo corpo aderire bene al mio…..sento i suoi muscoli potenti e ben scolpiti sotto la maglietta e istintivamente trattengo il respiro. Un brivido di piacere mi percorre le spalle e si irradia dappertutto….”Ay, ayayay, amor, eres la rosa che me da calor, eres el sueño de mi soledad….” Calma…..non devo lasciarmi condizionare dalla musica e dall’atmosfera…..stiamo solo ballando….E lui continua a fissarmi con quegli occhi neri e profondi, senza dire niente. Il suo respiro mi arriva ancora caldo sul viso e la sua bocca è a due centimetri dalla mia. Adesso faccio davvero fatica a respirare….il cuore comincia ad accelerare e non è la fatica….”Te regalo mis manos, mis pàrpados caìdos el beso mes profondo el que se ahoga en un gemido….”….Il suo bacino all’unisono col mio è così vicino che sento bene la sua eccitazione. Il mio corpo si muove sinuoso, segue il ritmo della musica con una naturalezza che non conoscevo: non riesco più a contare passi e pause, ho dimenticato le raccomandazioni del mio istruttore, ma riesco a ballare come non ho fatto mai….Mi abbandono alle sue braccia ed è lui a guidare i miei movimenti…Non so se quello che provo in questo momento sia desiderio o un senso di libertà che ho sempre cercato, so solo che lascio che i suoi occhi frughino sfacciati le espressioni del mio viso….”Ay, ayayay, amor, eres la rosa che me da calor….” La canzone è finita, ma prima di lasciarmi andare, mi sorride e in un soffio mi sussurra: “Vorrei ballare con te tutta la notte….e non solo”…Sospiro e sorrido….Sì…..balleremo tutta la notte….
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