Quando soffriamo il consiglio che spesso ci viene dato è quello di razionalizzare.... di non concentrarsi su quel dolore e di pensare alle cose che ci rendono felici...ai tanti motivi di felicità che abbiamo....ogni giorno.... E' vero....spesso c'è solo una cosa che fa soffrire... tutto il resto va più o meno bene....Eppure.... eppure capita che proprio tutto il resto non sia sufficiente a farci stare completamente bene e, anzi, ci sono momenti in cui stiamo veramente male.... Ho provato a darmi una spiegazione..... Il cuore non è un monolocale openspace.... è composto di tante stanze, ognuna indipendente dall'altra.... quelle che ci rendono felici sono ampie....luminose....ordinate.... quelle che ci fanno soffrire sono buie... disadorne...soffocanti.... Non sempre siamo noi a decidere in quale stanza entrare..... le porte sono tutte uguali e a volte per distrazione, stanchezza, insicurezza, ci troviamo ad entrare proprio nelle stanze buie.....E' lì che si soffre e a volte prima di ritrovare la porta per uscire occorre tempo e lucidità..... Mi capita ogni giorno di entrare in una delle poche stanze buie del mio cuore.... e lì spesso mi perdo..... mi trattengono ricordi che non voglio buttare via...... che fanno male perché ogni volta che cerco di inseguirli per riportarli nel mio presente sfuggono via...sfumano come sogni violentati dal chiarore dell'alba..... In quei momenti non riesco a pensare alle luce che c'è nelle altre stanze....so che ci sono.... questo mi consola, ma è sempre con estrema fatica che riesco a ritrovare la porta per uscire da un dolore che a volte diventa insopportabile..... Dovrei imparare a portarmi dietro una torcia, per trovare una finestra da cui far uscire il buio per illuminare con una luce nuova le tenebre di un amore finito...... ma forse è proprio in quel buio che riesco ancora a sentire la sua voce e il suo profumo e non voglio lasciarli andare..... non ancora.....
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