lunedì 17 dicembre 2012

....l'ultima nave.....

Stava seduta sulla riva del mare e guardava l'orizzonte..... nemmeno lei sapeva da quanto tempo fosse lì....o da quanti giorni ripetesse lo stesso rito: dopo pranzo usciva da casa e andava al mare..... aspettava le navi che arrivavano...fino a sera....poi tornava e se ne andava a dormire...il giorno dopo la stessa cosa....e così per giorni e giorni.... Ogni volta che un capitano scendeva a terra si avvicinava e gli chiedeva di Lui.....Aveva ricevuto tante risposte, ma nessuna l'aveva mai soddisfatta.... C'era chi le aveva detto che Lui si era fermato su un'isola e aveva deciso di vivere come un selvaggio, chi le aveva detto che si era perdutamente innamorato di una principessa e l'aveva sposata, chi che era stato catturato dai pirati e di lui si era persa ogni traccia, chi che lui stesso era diventato un pirata e terrorizzava le coste di un paese lontano, chi che era morto durante una tempesta...... Ma lei ogni volta scrollava la testa e diceva "No.... non è possibile....non è lui.... sono sicura che non è lui....." E continuava ogni giorno ad andare sulla riva del mare ad aspettare altre navi..... Passarono stagioni, vide il mare calmo, azzurro e trasparente dell'estate e quello grigio, agitato e rumoroso dell'inverno.... Al mare affidava i suoi pensieri e le sue speranze e ogni sera, quando decideva di tornare a casa, immaginava che un giorno....non sapeva quando....proprio su quel mare sarebbe comparsa una nave da cui sarebbe sceso il suo amore.... Se ne era andato da tanto, perchè lei l'aveva tradito, ma era stato l'errore di un momento, una cosa senza importanza.....era Lui che amava e sapeva che sarebbe tornato... era scritto nelle lacrime che aveva visto scendere dai suoi occhi.... nell'amore che da sempre le aveva fatto sentire.... Sì.... sarebbe tornato e l'avrebbe perdonata..... quell'attesa fiduciosa era il suo modo di espiare la sua colpa..... Finché in una ventosa sera di dicembre una nave apparve all'orizzonte....aveva le vele   bianche e gonfie di maestrale..... solcava le onde maestosamente e incurante della tempesta si stava avvicinando a riva.... lei era infreddolita, stanca ma decise di aspettare....si disse che il tempo dell'attesa doveva finire e decise che quella sarebbe stata l'ultima nave che avrebbe aspettato..... Si inginocchiò sulla sabbia..... tracciò con le dita il nome di lui e lasciò che un'onda lo cancellasse.... lo scrisse di nuovo e di nuovo un'onda lo inghiottì....... e finalmente la nave gettò l'ancora...... Lei aspettò che scendessero tutti i marinai..... Niente..... nessun volto che le ricordasse Lui...... non riconobbe nessuno sguardo.....Lentamente voltò le spalle al mare e, piangendo, si incamminò verso casa.....  il vento rendeva quelle lacrime taglienti come lame....... Si girò ancora una volta a guardare l'ultima nave.....e....... Un uomo..... barba e capelli lunghi...... con la pelle bruciata dal sale e dal sole stava scendendo a terra...... Un colpo al cuore...... non somigliava a Lui ma..... sentì che la sua attesa era finalmente finita...... Possibile che uno sconosciuto in una sera d'inverno le facesse di nuovo battere il cuore? Si avvicinò..... senza pensare...... si trovò si fronte a Lui......Lui la guardò...... con la sua mano rude le accarezzò il viso..... "Non farlo più..... mi hai quasi ucciso......sei mia.... per sempre...."... Si avviarono lentamente verso casa...... senza parlare...... lungo la strada solo il rumore del battito accelerato dei loro cuori in tempesta......

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