Quando poi è una di quelle giornate che trascorrono in modo convulso tra mille cose da fare, rotture di scatole, freddo e si arriva a sera stanchi, un po' svuotati, l'unica cosa di cui si sente il bisogno è una voce che ti chiede come stai, che ti dice una battuta per farti ridere, che ti avvolge come in un abbraccio per scaldarti un po'.... E' triste invece ritrovarsi soli, senza nemmeno la voglia di mangiare, con l'unica consolazione di buttarsi sopra una coperta, in silenzio.....Viene voglia di dormire perchè il sonno anestetizza tutte le tensioni, le disperde, ma il sonno non riempie i vuoti e svegliarsi vuol dire essere ancora soli, ad affrontare un altro giorno in tutto simile a quello trascorso..... Giornate convulse, cariche di tante cose che tolgono energia, senza mai niente che compensi.... che ridia in qualche modo vigore e grinta per andare avanti.... Torna strisciando una tristezza che fa male, che incupisce e anche se la vita intorno riesce a coinvolgere, quel senso di vuoto non se ne vuole andare..... Certo che si vive lo stesso, vero anche che i problemi veri sono altri, ma nonostante tutte le sensate considerazioni che si possono fare, quel senso di insoddisfazione rimane lì, come un tarlo, a reclamare una presenza che non c'è.....che non ci sarà...... Mi raggomitolo sotto la mia coperta e mi abbandono ad un torpore che mi tiene quieta...... forse un giorno.....quando meno me l'aspetto.....chissà.....
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