giovedì 4 ottobre 2012

....distanza...

Distanza........ non è una dimensione spazio-temporale, ma una dimensione dell'anima....E' quando si vuole archiviare un pezzo di vita impedendo ai ricordi, soprattutto quelli belli, di creare ancora non dico nostalgia, ma almeno suggestione...E' quando la normalità è solo apparenza, un parlare vuoto, privo di qualsiasi coinvolgimento..... E' inquietante, specialmente dopo un uragano di stati d'animo incontrollati, dopo l'amore, la complicità, la condivisione di sogni che non si sono mai realizzati e che sono ancora lì, in bilico tra una realtà invadente e una fantasia forse malata..... Non è facile abituarsi alla distanza.... lascia un vuoto troppo grande, che genera stupore e smarrimento, dolore e tristezza..... Sa di rifiuto e pietà..... Difficile capire perché proprio chi è stato più vicino senta ad un certo punto il bisogno di allontanarsi, come se avesse paura di essere costretto a dare ancora qualcosa.... come se volesse nascondersi da un pericolo imminente, senza avere il coraggio di affrontarlo.....Nella trama sottile e invisibile dei fili che uniscono le persone, per sempre, la distanza è un buco che non vuole essere rammendato, una macchia scura in un arazzo colorato.... Non so se ci sia un modo per annullare le distanze, o almeno per renderle accettabili..... forse l'unico modo è sostituire il filo che si è spezzato, mettere un fiore nella macchia scura, ma non sarà mai la stessa cosa..... Rimane comunque una ferita nella vita..... e anche quando il tempo l'avrà trasformata in una cicatrice e non provocherà più dolore, di tanto in tanto, una fitta lancinante sarà lì a ricordare quello che è stato...... a disarmare ogni tentativo di passare oltre..... ad avvelenare con domande senza risposte la volontà di colmare un vuoto che non vuole essere riempito....

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