martedì 27 novembre 2012

....ed ero contentissima....



Attraverso di corsa la strada ….in ritardo come al solito….ormai ci sei abituato ma non l’hai mai sopportato….Suono alla porta col cuore in gola e mi fai accomodare in casa. Seduti in salotto, come due vecchi signori. Cazzo, non sono venuta a venderti un’enciclopedia e nemmeno a illustrarti i vantaggi di un nuovo piano di risparmio! La tua insolita calma mi rende inquieta, non ci sono abituata, ma da qualche giorno sembri un’altra persona. “Dovresti essere contenta…..” . Contenta un accidenti! Cosa stai per dirmi? Perché hai tutta l’aria di dovermi dire qualcosa e, non so perché, sento che non mi piacerà per niente….”Vuoi bere qualcosa?”…..Devi esserti rincoglionito….Non mi piace…non mi piace per niente…..”Non ho tempo…tutto è spento….ora mi amo un po’ di più….” Cerco di cogliere il senso…..ma non è abbastanza chiaro? “Con gli amici il tempo vola…”….Sì….è proprio chiaro adesso….Non mi vuoi più….E perché ora mi torna in mente il nostro viaggio ad Amsterdam? Io e te sotto la pioggia a ridere come pazzi? Eravamo felici……Caccio via questo pensiero, non è il momento di farsi prendere dal sentimentalismo….E tu sei lì che parli come se avessi davanti la tua segretaria…..Ti odio!!!! No….non ti odio…sono disperata…..Ingoio il nodo che mi occlude la gola….Stai chiudendo tutte le porte e ti inventerai mille scuse per cercare di nascondere dietro i tuoi sorrisi la volontà di fare a meno di me….Ho freddo…..E tu sorridi…..e mi racconti delle tue nuove conoscenze, anche se non me ne frega proprio niente…..Cerco di controllare la voglia di scagliarmi su di te con violenza……l’orgoglio non mi è mai mancato…….Lo so che il mio ricordo ti verrà a trovare quando starai troppo male……Ma che me ne importa? Non mi consola…..Io voglio te, anche se non te l’ho detto mai e non è proprio adesso che posso dirtelo…..non voglio elemosine….”Credo che starai meglio anche tu…..una pausa….non può che farci bene…..” Ma che pausa e pausa? Mica sono scema! “Certo….se è questo che vuoi….possiamo provare….” E una rabbia feroce mi sta spezzando in due…..Uscire sbattendo la porta, aggredirti e dirti che sei un gran bastardo perché hai deciso tutto da solo, prenderti con passione proprio qui, su questo divano, per farti cambiare idea? Ci pensi tu…..hai una nuova forza…che non ti conoscevo….”Ora scusami ma devo scappare …..un appuntamento di lavoro e, come sai, a me non piace arrivare in ritardo” .”Sì…..lo so…..ciao”. Mi infilo la giacca mentre tu ti sei già chiuso in bagno….Il bicchiere lì davanti a me….Lo afferro e lo scaglio con forza contro la parete…..il rumore di vetri rotti si confonde con lo scroscio della doccia….scendo di nuovo in strada e me ne frego della pioggia, anche se non è Amsterdam…solo lacrime su lacrime…..e…..”Ero contentissima......ma non te l’ho mai detto”……e dentro urlavo “Dio ancora.....”….Troppo tardi…..stavolta è davvero troppo tardi…

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