mercoledì 21 novembre 2012

.....le ferite del cuore......

E poi succede che appena provi a tirarti su precipiti di nuovo giù......magari non c'è nemmeno una ragione....o forse la ragione c'è ed è sempre la stessa: inutile tentare di soffocare ciò che vuole urlare troppo forte.... Dicono che il tempo sia l'unico medico, ma in realtà il tempo spesso amplifica il disagio che si ha dentro...... se ciò che fa stare male è l'assenza, il tempo la rende più pesante e più definitiva......se è l'indifferenza il tempo la rende più cattiva e più profonda......se è la perdita il tempo aumenta la certezza che non riavremo ciò che ci è stato tolto....Il tempo aiuta solo chi vuole dimenticare e prova ad anestetizzare il dolore con la distrazione, ma per chi ha deciso di non cancellare la memoria perché dentro essa sta la sua vita, allora il tempo può servire solo a confermare che non ci sono più speranze o illusioni possibili.....Il tempo può regalare il distacco necessario per guardare le cose in modo più realistico e concreto, ma  questo non ci salva ..... ciò che di bello o di brutto abbiamo vissuto il tempo non può portarlo via....soltanto allontanarlo, ma questo genera rimpianto e nostalgia..... E se è vero che le mille cose da fare ogni giorno possono essere una momentanea distrazione, poi arriva la sera e porta con sé la voglia di ritrovare il proprio spazio di autenticità.....e lì tutto ciò che avevamo provato a seppellire riemerge......ed è più forte di prima..... un'esplosione dentro che non fa rumore......ma fa male..... un battito strano del cuore che vuole farsi sentire..... perché è ferito.....Non c'è tempo che curi le ferite del cuore.....solo l'amore.....un medico troppo raro e indaffarato......passa raramente e non sempre decide di restare......

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