lunedì 12 novembre 2012
....ti scatterò una foto....
“Non avrei voluto…..ma è stato più forte di me….” Frase più stupida non avrei potuto dire e ora mi risuona in testa come le note di questa canzone. E la vedo ancora mentre sorride tra le lacrime e si allontana senza girarsi più. Come fare a spiegarle che vivere senza lei non è possibile? Non l’ho più sentita e mi manca….Mi manca tutto di lei….Mi manca il suo respiro la sera mentre mi addormento, mi mancano i suoi capelli sul viso, mi manca il suo modo di scappare la mattina senza quasi salutare…..è sempre in ritardo….e il suo messaggio, ogni giorno uguale: “Scusami….ero di fretta…che ti amo lo sai….”. Sì….lo sapevo….ma ora le cose sono cambiate e lei non c’è…..”Ti chiamerò, tanto non risponderai….” ……Già…. Quante telefonate cadute nel vuoto. Ma cosa dovrei aspettarmi? L’ho tradita e non ce n’era nemmeno motivo….Però è successo….E non doveva succedere….Sono qui seduto sul divano, dove abbiamo passato tante sere insieme a ridere come matti….mi rimangono solo le nostre foto della vacanza ad Amsterdam….sotto la pioggia… “E ti scorderai di me….” No! Non farlo….ti prego! Ho voglia di urlare adesso…e di piangere. Ma sono un uomo….e gli uomini non piangono mai….forse….”cosa può significare sentirsi piccolo, quando sei il più grande sogno e il più grande incubo…” Dio che voglia di dirti che ti voglio ancora qui!!! “non basta più il ricordo….ora voglio il tuo ritorno….” . Esco….quasi scappando. E mi metto a correre…e corro come un pazzo. Non so dove andare, ma una cosa di sicuro la so: ti troverò. Il viale…la stazione…..il corso…..il parco….Sono sfinito…..Mi butto sulla nostra panchina….Il primo bacio proprio lì….stretti nei piumini e zero gradi di temperatura…..E adesso….il respiro affannato per la corsa….la testa stretta tra le mani e il cuore che mi scoppia dentro per la fatica e la disperazione….Vorrei…..non so nemmeno bene cosa vorrei….anzi….lo so…Vorrei alzare lo sguardo e vederti in lontananza….alzarmi e correrti incontro….Ma non ho il coraggio di farlo. “E riconobbi il tuo sguardo in quello di un passante….” . Decido di riprendere il cammino verso casa……Prendo a calci un bicchiere vuoto di estathè e cerco di non pensare. Ma penso a te….”Come fa ridere adesso pensarti come un gioco….” E poi il cancello….il confine tra il ricordo e la vita vera….E proprio lì eccoti….ci sei…..Il tuo vestito a fiori…..i tuoi capelli che profumano di vento e di pioggia …….. I tuoi occhi su di me….Ed io non posso che abbracciarti….e stringerti….e piangere finalmente, “perché gioia e dolore ha lo stesso sapore con te…”. Ti stringo ancora mentre ti porto a casa….la nostra casa….e cosa sarà domani non lo so…magari “nell’ansia che ti perdo ti scatterò una foto”….ma ora sei qui e “voglio amore tutte le attenzioni che sai dare e voglio indifferenza se mai mi vorrai ferire….”
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